La sepsi o setticemia, è uno stato morboso grave, dovuto a un processo di infezione diffuso a tutto l'organismo attraverso la moltiplicazione nel sangue dei batteri di un originario focolaio infettivo localizzato. La sepsi rappresenta una condizione clinica frequente e in aumento, di difficile gestione clinica, associata ad una prognosi grave. E’ particolarmente frequente nei pazienti delle Unità di Terapia Intensiva (UTI), ma spesso è la stessa sepsi che rappresenta il motivo di ricovero in UTI: globalmente fino a 1/3 dei pazienti in terapia intensiva presentano sepsi, sepsi grave e shock settico
La SEPSI, soprattutto quella grave, è una patologia dall'incidenza in aumento (+9% annui), tanto che è l’11a causa di mortalità negli Stati Uniti (10% di tutte le morti). La causa di questo aumento è determinata dall’invecchiamento della popolazione, dall’aumento della popolazione a rischio (HIV; tumorali) e dall’ aumento dell’antibiotico resistenza per utilizzo ‘esteso’ di farmaci antibiotici. Nonostante gli avanzamenti nella conoscenza della fisiopatologia della sepsi e nelle opzioni diagnostiche/terapeutiche, la sepsi presenta una mortalità ancora molto elevata e invariata negli ultimi anni. La mortalità da sepsi grave è ‘inacettabile’ se comparata con altre patologie come l’infarto miocardico acuto (3-9%) e stroke cerebrale (9%). Questo è in parte dovuto alla mancanza di criteri diagnostici e di protocolli terapeutici standard nella pratica clinica.
La Società europea di Terapia intensiva e la Società di Medicina critica degli Stati Uniti e il Forum Internazionale sulla SEPSI nel 2002 hanno quindi dato il via a un progetto internazionale denominato Surviving Sepsi Campaign con l'obiettivo di definire e attuare protocolli standard di trattamento del paziente con sepsi grave.
Il progetto Sopravvivere alla sepsi voluto dal Policlinico si pone questi obiettivi:
Il progetto si avvale di un gruppo di lavoro dedicato alla gestione del paziente con la sepsi, come suggerito dalle società scientifiche internazionali di cure intensive.
Il primo passo stabilito dal gruppo di lavoro è quello di diffondere nel personale medico e paramedico dell’azienda la conoscenza del problema sepsi attraverso corsi specifici accreditati. La struttura dei corsi prevede: i) un corso base che introduce alle principali tematiche della sepsi e che è rivolto a tutto il personale Medico ed Infermieristico dell’Azienda; ii) un corso avanzato in cui vengono affrontati in maniera completa la fisiopatologia e gli aspetti clinici della sepsi e della disfunzione d’organo; tale corso è rivolto al personale Medico ed Infermieristico. delle unità che più frequentemente devono gestire pazienti con sepsi (e.g. Pronto Soccorso, Chirurgia, Medicina, Pneumologia, Malattie Infettive, Rianimazione e Terapia Intensiva).
Il progetto si fonda su una importante attività formativa orientata su un corso base e uno avanzato.