Anche il Policlinico di Modena con la Struttura Complessa di Neonatologia, diretta dal prof. Fabrizio Ferrari, aderisce il 17 novembre, alla VI Giornata Mondiale del neonato prematuro.Nel mondo un bambino su dieci nasce prematuro. Ogni anno nel mondo nascono 15 milioni di bambini prematuri, di cui circa 500.000 solo in Europa. In Italia sono oltre 35.000 i neonati prematuri o con gravi patologie che hanno bisogno, fin dai primi istanti di vita, di cure intensive. Questi i motivi che hanno spinto a istituire la Giornata Mondiale della Prematurità (World Prematurity Day), celebrata ufficialmente per la prima volta il 17 novembre 2009 promossa in Italia da Vivere Onlus (Coordinamento nazionale delle associazioni italiane per la Neonatologia), di cui fa parte anche e Pollicino, Associazione per il sostegno della Neonatologia, attiva a Modena dal 1993. L’iniziativa è sostenuta anche dall’Ospedale di Sassuolo che ha contribuito all’illuminazione viola, colore del prematuro, della Torre civica – il Campanone– in piazza Garibaldi.
Oggi, Lunedì 16 novembre dalle ore 14,30 alle ore 18,30 l’Associazione Cuore di Magliaè presente nell’atrio del Policlinico (ingresso 1). L’Associazione realizza capi di maglia per i neonati che hanno avuto fretta di nascere. Le volontarie saranno a disposizione per dare informazioni e chi lo vorrà potrà lavorare a maglia in compagnia.Martedì 17 novembre,per tutta la giornata, il personale della Neonatologia sarà al Centro Commerciale i Portali per parlare e informare sulla prematurità. “Nonostante il miglioramento delle tecnologie -spiega il prof. Fabrizio Ferrari, Direttore della Struttura Complessa di Neonatologia –la nascita pretermine resta un fondamentale fattore di rischio, perché il neonato prematuro non è adatto all’ambiente extrauterino; passa da un ambiente protetto e ovattato a un ambiente pieno di stimoli di ogni tipo. Questo, insieme alle cure intensive che a cui vengono sottoposti questi piccoli, può in qualche modo ripercuotersi sulla vita futura dei neonati prematuri. La nostra struttura è stata accreditata come primo centro NIDCAP d’Italia, ilsettimo a livello europeo che focalizza l'attenzione sull’osservazione del neonato e dei suoi comportamenti per potere intervenire correggendo l’approccio dei care-givers. Inoltre tale metodo tende a coinvolgere la famiglia il più possibile per personalizzare il trattamento evitando il più possibile stress ai neonati.”Da quest’anno è attivo il Servizio di Trasporto d’Emergenza Neonatale (STEN) per la Provincia di Modena, finalizzato alla stabilizzazione dei neonati critici nati presso i Punti Nascita della Provincia (Carpi, Mirandola, Sassuolo e Pavullo) e al loro trasferimento in sicurezza presso la Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico di Modena.
La Struttura Complessa di Neonatologia del Policlinico, Centro di Terzo Livello (Hub) per l’assistenza intensiva neonatale della provincia di Modena. Tale Struttura ogni anno accoglie in media circa 600 neonati affetti da varie patologie, con un bacino di utenza provinciale di circa 6.300 nati, di cui 3.002 nati al Policlinico (dati 2014).