“Ero tanto piccola quanto indifesa. Un giorno come gli altri mi sono trovata dall’essere libera e spensierata come un leone della Savana, all’essere rinchiusa in gabbia, o dietro una vetrata dello zoo, tra il filo spinato ed il mondo che continuava a ruotare”.
Questo è l’incipit del volume dal titolo Ciò che non si vede, scritto da Gianpiero Domenico Camelia, Rosaria “Sara” Enea e Calogero Gulotta, tre ragazzi con un grande bagaglio di esperienza della vita, a dispetto della loro giovane età, che verrà presentato venerdì 21 marzo dalle 17,00 nell’aula CS.1.2 del Centro Didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia, presso il Policlinico di Modena in via del Pozzo 71.
Il volume racconta la storia di Sara ma è un percorso di crescita per i tre autori nella consapevolezza della loro amicizia e di come superare la malattia per, come è scritto nell’ultima pagina, “Metabolizzare il trauma di un’infanzia che è finita nel peggiore dei modi ma che ti ha dato la dimostrazione che nella vita, si può ricominciare. Anche senza due pezzi di cuore”.