Successo per il convegno che si è tenuto oggi presso l’Hotel NH Bologna de La Gare la seconda edizione del congresso nazionale dal titolo “Tumore della Mammella Ereditario: un modello in evoluzione” organizzato dalla Professoressa Angela Toss e dalle Dottoresse Elena Barbieri e Marta Venturelli, della Struttura Complessa di Oncologia dell’Azienda Ospedaliero -Universitaria di Modena diretta dal Professor Massimo Dominici. L’evento ha coinvolto numerosi professionisti esperti nel campo dei tumori ereditari della mammella provenienti da tutta Italia.
“L’idea di creare un evento dedicato ai tumori della mammella ereditari – spiega il Prof. Massimo Dominici, Docente di UniMoRe e Direttore della Struttura Complessa di Oncologia dell’AOU - nasce dalla necessità di fare il punto della situazione in un contesto clinico in continua evoluzione, radicalmente modificato dall’avvento dei pannelli multigenici e dall’utilizzo in pratica clinica di farmaci a bersaglio molecolare denominati inibitori di PARP”.
“I test multigenici hanno permesso di ampliare l’identificazione di soggetti portatori di mutazioni nei geni coinvolti nella patogenesi dei tumori ereditari, e di consentire approcci preventivi e terapeutici sempre più mirati e personalizzati” aggiunge la Dott.ssa Laura Cortesi, Responsabile della Struttura Semplice di Genetica Oncologica presso la Struttura Complessa di Oncologia dell’AOU.
La Prof.ssa Angela Toss, Professore Associato di Oncologia Medica di UniMoRe presso la Struttura Complessa di Oncologia dell’AOU e responsabile scientifico dell’evento, sottolinea “L’Unità di Genetica Oncologica di Modena si occupa dello studio dei tumori ereditari della mammella e dell’ovaio dalla fine degli anni ’90. La nostra Unità ha già preso in carico più di 10.000 famiglie distribuite sul territorio di Modena e Reggio Emilia e offre test genetici di ultima generazione e strategie di prevenzione primaria e secondaria a tutte le donne portatrici di mutazione genetica”.
Sulla scorta dei riscontri positivi della prima edizione, con la co-responsabilità scientifica delle Dr.sse Elena Barbieri e Marta Venturelli della Struttura Complessa di Oncologia dell’AOU, questo secondo incontro si propone di ampliare le conoscenze e di fare il punto sullo stato dell’arte nel contesto del tumore mammario ereditario. Al termine delle relazioni scientifiche e allo scopo di migliorare le competenze comunicative e l’approccio alla consulenza oncogenetica è previsto un workshop interattivo guidato dalla Dott.ssa Elisabetta Razzaboni, dirigente psicologo del Servizio di Psicologia Ospedaliera dell’Azienda. La simulazione di casi clinici si avvale di attori professionisti che renderanno più reale l’esperienza aumentando l’efficacia della formazione sul campo.
Il convegno è stata l’occasione per fare incontrare professionisti di varie specialità che affrontano quotidianamente queste tematiche, come oncologi, radiologi, chirurghi, genetisti e psicologi, e mettere a confronto i diversi punti di vista in un’ottica di interesse comune per la salute e la qualità della vita delle persone affette da questa patologia.