Una delegazione dei professionisti dell'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena impegnati nei progetti di umanizzazione delle cure, guidata dal Direttore generale Claudio Vagnini, ha partecipato stamattina all'Udienza Generale di Papa Francesco, nella splendida cornice di Piazza San Pietro. Con loro anche i colleghi dell'AOU Senese, guidati dal Direttore Generale Antonio Davide Barretta. Con loro anche una rappresentanza delle Associazioni di Volontariato che collaborano ai progetti di umanizzazione delle cure di AOU di Modena.
Nella catechesi dell'incontro odierno, il Santo Padre ha riflettuto sul Ruolo dello Spirito Santo nella predicazione della Chiesa.
Come scrive l'Osservatore Romano, alla vigilia della giornata mondiale del volontariato, che si celebra domani 5 dicembre, e in tema di dignità e diritti dei malati, Claudio Vagnini, direttore generale dell'Azienda ospedaliero-universitaria (Aou) di Modena, ha presentato a Papa Francesco i sedici progetti di "Umanizzazione delle cure", rivolti a bambini, anziani, malati oncologici, persone con malattie rare o croniche. Realizzati grazie alla fattiva collaborazione di alcune realtà locali di volontariato.
«Il primo progetto di umanizzazione delle cure — ha spiegato Vagnini — è partito ufficialmente un anno fa a Modena e ha potuto svilupparsi e crescere grazie alla sinergia con le associazioni di volontariato e alla Aou di Siena che, per prime, hanno creduto in questo approccio alle cure: l'obiettivo è prendersi carico non solo della patologia che affligge il corpo, ma anche e soprattutto dell'animo, del vissuto e del progetto di vita del paziente nella sua unicità». Questo metodo, divulgato all'interno della realtà ospedaliera attraverso un corso ad hoc per i neo assunti, «crea relazioni umane profonde e inclusive, nelle quali l'empatia col paziente diviene parte integrante della cura, in opposizione a quella "cultura dello scarto" che, tante volte, Papa Francesco nel suo magistero ha invitato a contrastare» ha aggiunto Vagnini. E in quest'ottica «è stato davvero importante il protocollo d'intesa siglato, meno di un mese fa, con l'Aou di Siena, qui rappresentata dal direttore generale Antonio Davide Barretta, e con la Asl 4 Liguria».
Il dg dell'azienda senese ha sottolineato che «si tratta di un accordo aperto e, quindi, il fine è quello di allargare il progetto a più aziende sanitarie possibili». E ha poi evidenziato come «il prendersi cura del sofferente e del fragile è l'obiettivo che muove tutti i soggetti coinvolti e, in sé, è anche un atto di carità cristiana». La delegazione modenese è stata ricevuta per il contributo dato all'umanizzazione delle cure.