Lunedì 24 giugno scorso, la Sala Guido Fanti dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia – Romagna ha ospitato il convegno Umanizzazione e partecipazione attiva: due elementi fondamentali della cura. L’evento è stato organizzato dal Difensore Civico dell’Emilia – Romagna in collaborazione con la nostra Azienda. L’evento è stato un successo di pubblico con interventi di grande spessore e ha costituito un altro importante tassello di questo percorso. In quell’occasione è stata distribuita ai presenti il numero speciale della Newsletter dell’AOU di Modena interamente dedicato all’Umanizzazione delle cure. La newsletter riassume tutti i progetti sin qui approvati dalla Direzione Aziendale, l’attività svolta in questi mesi oltre ovviamente alla filosofia che sta alla base del percorso intrapreso. Nel distribuire la Newsletter a tutti i dipendenti, abbiamo quindi pensato di inserire questo inserto speciale dedicato all’evento del 24 giugno, in modo che possa rimanere ricordo e traccia di un momento importante nella storia di questa Azienda e della Sanità pubblica della nostra Regione. L’inserto raccoglie alcuni scatti dalla mattina bolognese e gli interventi dei relatori.
La Redazione
Per il Difensore civico regionale, l’Avv. Guido Giusti, “i progetti attivati dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena rappresentano un esempio virtuoso a difesa della salute del paziente”. L’assessore regionale alle Politiche della salute, Raffaele Donini, ha ribadito quanto sia utile mettere il paziente al centro e quindi applicare progetti come quelli di Modena e Siena. “Con questi progetti innovativi il paziente viene messo al centro del percorso di cura grazie anche al contributo di tanti volontari”, ha fatto eco all’assessore Silvia Zamboni, vicepresidente dell’Assemblea legislativa. Per Marino Fardelli, presidente del Coordinamento dei difensori civici e Difensore civico della Regione Lazio, e Lucia Annibali, Difensore civico della Regione Toscana, i cittadini devono essere ascoltati e sostenuti, con il loro coinvolgimento nei processi decisionali, a partire dall'ambito, particolarmente delicato, della
sanità.
L’umanizzazione delle cure è il concetto alla base dei diversi progetti attivati dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena, affiancata dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Siena. Il Direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena, Claudio Vagnini ha spiegato: “A oggi abbiamo avviato 16 progetti di umanizzazione delle cure che vedono coinvolti oltre 3mila pazienti”. La qualità delle cure non dipende dalla sola tecnica medica ma anche dalla qualità delle relazioni fra professionisti e pazienti ha aggiunto aggiunge il Direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Siena, Antonio Davide Barretta. Sempre per l’Azienda ospedaliero universitaria di Modena sono intervenuti Lorenzo Broccoli, sull’approccio partecipativo alla cura, e Ivonne Pavignani, Presidente CCM AOU di Modena, sul tema del volontariato coinvolto in questo tipo di progetti.
Diversi i progetti presentati durante l’incontro bolognese. Respira-Mo, insieme agli animali è un progetto di pet-therapy (in questo caso con il cane) rivolto ai pazienti affetti da sclerosi sistemica o da fibrosi polmonare. Endogym, invece, è un progetto per pazienti con endometriosi che soffrono di dolore pelvico cronico, vengono aiutati attraverso la pratica dello yoga. Poi, Dalla sala alla cucina… impastiamo insieme, un progetto della chirurgia senologica, le donne operate preparano per i propri familiari, assieme agli operatori, tortellini tradizionali, un modo per riprendere la mobilità prentervento. Caregiver per scelta in oncologia, progetto sulla cura del paziente collegato a un corso destinato ai volontari che operano in ambito oncologico, per favorire un approccio corretto con il paziente. Tempo Volontario, progetto che coinvolge le unità operative di geriatria, ortogeriatria e riabilitazione ortogeriatrica, i pazienti a rischio di disorientamento e di delirio vengono impegnati nella riacquisizione dei ritmi attraverso specifici programmi. I progetti sono stati presentati da Carlo Alboni, Dilia Giuggioli, Massimo Dominici, Enza Palma e Alessandra Silvestri dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena.