Umanizzare il parto significa dare ad ogni donna la possibilità di vivere l’esperienza della nascita del suo bambino secondo i suoi desideri e le sue aspettative. Il parto cesareo è associato a stress fisico e psicologico per molte donne e per questo nell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia è nata la necessità di introdurre, quando le condizioni di programmabilità lo consentono, il taglio cesareo dolce: il bambino viene adagiato sul petto della mamma con conseguenze positive sui parametri biologici e psicologici della diade madre-neonato. A breve sarà consentito l’ingresso del partner in sala operatoria creando le condizioni per un parto cesareo familiare.
L’alleanza e la cooperazione con i volontari per l’accoglienza e il supporto dei parenti dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva del Policlinico. I familiari dei degenti in Terapia Intensiva che ne abbiano i requisiti e necessità contingenti possono usufruire di alcuni servizi messi a disposizione presso “ASEOP-Casa di Fausta” che fin dal momento della fondazione ha orientato l’attività sul principio cardine dell’accoglienza. Tra i servizi messi a disposizione sarà possibile avvalersi di: servizio di cucina e zona relax; servizio di lavanderia; servizi dedicati alla persona (toilette e docce).
Progetto di umanizzazione dell’accoglienza nella sala d’attesa della Gastroenterologia Endoscopia Digestiva dell’Ospedale Civile di Baggiovara: sono stati realizzati dei video esplicativi dell’attività che si svolge all’interno degli ambulatori e a breve i volontari dell’Associazione per la Lotta alle Malattie dell’Apparato Digerente - ODV forniranno informazioni ai pazienti e ai loro caregiver e assisteranno alla pratica di self-accettazione.
Incontri laboratoriali rivolti alle donne che hanno subito un trattamento chirurgico per neoplasia mammaria. Gli operatori sanitari insieme alle pazienti, come nella buona tradizione Emiliana, impastano la pasta per produrre tortellini e in questo modo svolgono gli esercizi fisici corretti per la precoce mobilizzazione del braccio, necessari alla prevenzione delle complicanze. Determinante risulta la collaborazione con Il Cesto di Ciliege, che da anni supporta le donne operate al seno, e con il Tortellante che si contraddistingue come laboratorio e centro di socializzazione, con anni di sperimentazione.
Il progetto si rivolge alle pazienti affette da endometriosi con dolore mio-fasciale e dispareunia afferenti all’ambulatorio di Endometriosi e Dolore Pelvico Cronico dell’AOU di Modena e si propone di valutare i diversi benefici dati dalla pratica dello Yoga sul dolore mio-fasciale e dispareunia nel contesto della riabilitazione del pavimento pelvico. Tutto questo è reso possibile grazie alla collaborazione sinergica tra la Ginecologia e Ostetricia e la Medicina Riabilitativa, e il sostanziale contributo dei volontari dell’associazione APE Onlus.
I l sostegno al lutto, in ambito ospedaliero, ha un impatto importante sulla capacità della donna e della coppia di fronteggiare la situazione, adattarsi alla perdita e continuare la propria vita, ed è un elemento fondamentale per contenere gli effetti psicosociali negativi riportati in letteratura. Lo scopo del percorso assistenziale di cura con queste pazienti è quello di offrire alle famiglie in lutto la migliore assistenza possibile, professionale ed empatica, attraverso tre parole chiave: diagnosi, prognosi e sostegno.
La Direzione Professioni Sanitarie ha promosso la nascita di una biblioteca Aziendale destinata a pazienti e operatori che si proporne come luogo di promozione della salute. La lettura va oltre il semplice gesto di sfogliare le pagine; è un viaggio che arricchisce la mente e nutre l’anima. Attraverso la lettura si possono esplorare nuove prospettive, acquisire conoscenze e una comprensione diversa delle cose e della vita. È un’esperienza che stimola la creatività, potenzia le capacità critiche e offre un rifugio nei momenti di solitudine.