Newsletter giugno 2024 - Editoriale


 
Newsletter giugno 2024 - Editoriale

Mettere la persona al centro, valorizzarne l’unicità, la storia. L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, su impulso del Direttore Generale Dott. Claudio Vagnini, ha cambiato l’approccio operativo lavorando non solo sulla presa in
carico della patologia ma soprattutto sul progetto di vita del paziente. Gli ospedali modenesi, impegnati a promuovere la salute  della cittadinanza, si sono, quindi, organizzati affinché l’unicità e la dignità delle persone restassero sempre integre.  L’assunzione fondamentale che ha caratterizzato questo investimento si basa sulla consapevolezza che la condizione di salute o di malattia sia la conseguenza dell’interazione tra fattori biologici, psicologici e sociali.
La spinta propulsiva, che ha, però, permesso all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena di trasformare una visione aziendale in politica aziendale, è stata la capacità di contraddistinguersi come organizzazione relazionale.
Negli ultimi anni l’AOU modenese ha, infatti, assegnato una rilevante importanza al coinvolgimento dei propri stakeholders nel governo dell’azienda, promuovendo lo sviluppo e l’adozione sistematica di approcci partecipativi. In particolare, è stata prevista la presenza di rappresentanti del Comitato Consultivo Misto nel Board Aziendale impegnato sul tema dell’umanizzazione delle cure, oltre a quella dei referenti della Direzione Sanitaria, di Presidio, della Direzione delle Professioni Sanitarie e degli Uffici in Staff.
Le Associazioni di Volontariato, che rappresentano la voce dei cittadini nell’organismo aziendale misto, sono state quindi coinvolte nel luogo deputato da un lato a progettare le azioni di umanizzazione delle cure nell’ospedale, dall’altro a monitorare i processi assistenziali e adottare le azioni di miglioramento del grado di umanizzazione delle cure ove necessario. Nel percorso che si è avviato, di fatto, risultano fondamentali i legami con le Associazioni di Volontariato esistenti nella realtà locale, i quali hanno dato il via ad una forma comunicativa capace di richiamare l’attenzione degli enti del terzo settore, riuscendo a coinvolgerli così da suscitare da parte loro aperture al dialogo e offerte di collaborazioni di varia natura.
La strada che si è intrapresa è quella della complessità della risposta ai bisogni delle persone e al contempo dell’integrazione tra soggetti sociali differenti i quali, così facendo, hanno trovato nella realizzazione di obiettivi comuni la valorizzazione della propria, inconfondibile, preziosa specificità.
Sedici sono i progetti approvati e avviati nei due ospedali modenesi dal 2023. Gli interventi di umanizzazione delle cure sono stati introdotti in Azienda a livello trasversale, è stata, infatti, coinvolta l’intera comunità dei curanti prima attraverso un corso di formazione dal titolo “Accreditamento ed umanizzazione delle cure: applicazione di strumenti di project management” rivolto ai medici e agli infermieri e successivamente favorendo la partecipazione al Board Aziendale impegnato sul tema dell’umanizzazione delle cure, su invito per le tematiche trattate, di professionisti rappresentanti delle varie aree specialistiche sia per la componente medica che infermieristica e tecnica.
Questo il metodo che ha permesso di sistematizzare il processo di costruzione degli interventi di umanizzazione delle cure, i quali sono stati mostrati alla cittadinanza in occasione di due eventi fortemente partecipati. In particolare, il primo incontro si è svolto il 20 gennaio e il secondo il 13 aprile. Nel corso di queste due giornate oltre agli approfondimenti metodologici e scientifici sul tema è stato possibile ascoltare testimonianze dirette dei pazienti e interventi di professionisti di altissima caratura. L’AOU di Modena si pone l’obiettivo di continuare a perseguire questa politica aziendale ampliando sempre di più il ventaglio della progettazione sul tema dell’umanizzazione delle cure, valorizzando le sinergie con i diversi stakeholders e sviluppando rapporti di collaborazione con altre Aziende Sanitarie, nella convinzione che lo scambio di buone pratiche rappresenti una delle metodologie più efficaci e funzionali allo sviluppo di sistemi aziendali complessi e fortemente professionalizzati.

 

Ilenia Doronzo
Referente Aziendale Umanizzazione delle Cure AOU di Modena

 
 
 
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