Il 24 maggio a Modena un convegno su "Terapie Innovative e Cure Palliative Precoci e Simultanee" per discutere di nuove terapie ematologiche, miglioramento della qualità di vita dei pazienti e l'importanza della comunicazione medico-paziente. Esperti nazionali e internazionali presenteranno le ultime ricerche e sarà inaugurato il nuovo Master universitario sulle cure palliative precoci. Un momento di confronto importante su un tema attuale, complesso, ma ineludibile per una medicina moderna che ambisce a praticare trattamenti e scelte assistenziali appropriate e coerenti. Sarà questo il focus del convegno "Terapie Innovative e Cure Palliative Precoci e Simultanee: la Ricerca, la Formazione ed i Modelli Clinici (dopo 50 anni di Ematologia a Modena)" che si terrà venerdì 24 maggio prossimo presso l'Aula Magna della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Importante e attuale perché anche in ambito emato-oncologico è opportuna una profonda riflessione sull'importanza della comunicazione tra pazienti, caregivers, medici ed infermieri, come parte del percorso di cura ed in grado di identificare, monitorare e quindi trattare i sintomi nelle fasi più precoci della malattia. I temi in programma sono discussi da professionisti di livello nazionale ed internazionale e saranno presentati i risultati più recenti di efficacia delle nuove terapie cellulari (trapianto di cellule staminali emopoietiche e CAR-T), immunoterapie con anticorpi bispecifici e terapie a bersaglio biologico nei pazienti affetti da leucemie acute, linfomi e neoplasie mieloproliferative croniche. Un focus speciale sarà offerto alla presentazione e discussione delle terapie innovative capaci non solo di curare le malattie ma anche migliorare la qualità di vita dei pazienti ematologici.