“L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena si è impegnata per far diventare l’umanizzazione delle cure una politica aziendale – Si vuole, infatti, andare incontro alle esigenze delle persone che portano con sé non soltanto una malattia o un disturbo, ma hanno sulle proprie spalle problemi che riguardano la loro intera vita. Per questo cerchiamo di dare loro risposte sia sul piano sanitario che su quello sociale. Abbiamo investito in questa progettazione convinti di voler valorizzare il più possibile l’unicità della persona malata (la sua volontà, la sua biografia, il suo modo particolare di vivere ciò che gli sta accadendo) in modo che la dignità umana del paziente resti sempre integra. Attribuire rilevanza all’umanizzazione delle cure vuol dire, infatti, infondere speranza anche a chi non lavora o vive l’ospedale quotidianamente e permette di aiutare le persone più fragili, che necessitano di sostegno fisico e m orale, a superare il disagio, lo spaesamento e la paura. Umanizzare le cure significa utilizzare un linguaggio universale che include i bisogni di tutti gli esseri umani e al contempo avere sempre uno sguardo rivolto alla fragilità e quindi, in particolare, ai bambini e agli anziani”.
Claudio Vagnini, Direttore Generale dell’AOU di Modena
In questo opuscolo sono raccolti tutti i progetti di Umanizzazione delle cure presentati alla cittadinanza dall’AOU di Modena in questo 2024. Per ogni progetto sono indicati il titolo, le unità operative coinvolte col nome dei referenti del progetto. Infine, trovate una breve descrizione del progetto e, per quelli già attivi, lo stato di avanzamento.
La parte finale dell’opuscolo è dedicata ad alcuni prestigiosi eventi ai quali l’Azienda ha partecipato tra settembre e ottobre e che hanno consentito di aprire un dialogo con la città sul tema dell’umanizzazione delle cure: Il Festival della Filosofia (14-15 settembre), Modena Smart Life (28 settembre) e Alzheimer Fest (4-5 ottobre)
Mettere la persona al centro, valorizzarne l’unicità, la storia. L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, su impulso del Direttore Generale Dott. Claudio Vagnini, ha cambiato l’approccio operativo lavorando non solo sulla presa in
carico della patologia ma soprattutto sul progetto di vita del paziente. Gli ospedali modenesi, impegnati a promuovere la salute della cittadinanza, si sono, quindi, organizzati affinché l’unicità e la dignità delle persone restassero sempre integre. L’assunzione fondamentale che ha caratterizzato questo investimento si basa sulla consapevolezza che la condizione di salute o di malattia sia la conseguenza dell’interazione tra fattori biologici, psicologici e sociali.
La spinta propulsiva, che ha, però, permesso all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena di trasformare una visione aziendale in politica aziendale, è stata la capacità di contraddistinguersi come organizzazione relazionale.
Negli ultimi anni l’AOU modenese ha, infatti, assegnato una rilevante importanza al coinvolgimento dei propri stakeholders nel governo dell’azienda, promuovendo lo sviluppo e l’adozione sistematica di approcci partecipativi. In particolare, è stata prevista la presenza di rappresentanti del Comitato Consultivo Misto nel Board Aziendale impegnato sul tema dell’umanizzazione delle cure, oltre a quella dei referenti della Direzione Sanitaria, di Presidio, della Direzione delle Professioni Sanitarie e degli Uffici in Staff.
Le Associazioni di Volontariato, che rappresentano la voce dei cittadini nell’organismo aziendale misto, sono state quindi coinvolte nel luogo deputato da un lato a progettare le azioni di umanizzazione delle cure nell’ospedale, dall’altro a monitorare i processi assistenziali e adottare le azioni di miglioramento del grado di umanizzazione delle cure ove necessario. Nel percorso che si è avviato, di fatto, risultano fondamentali i legami con le Associazioni di Volontariato esistenti nella realtà locale, i quali hanno dato il via ad una forma comunicativa capace di richiamare l’attenzione degli enti del terzo settore, riuscendo a coinvolgerli così da suscitare da parte loro aperture al dialogo e offerte di collaborazioni di varia natura.
La strada che si è intrapresa è quella della complessità della risposta ai bisogni delle persone e al contempo dell’integrazione tra soggetti sociali differenti i quali, così facendo, hanno trovato nella realizzazione di obiettivi comuni la valorizzazione della propria, inconfondibile, preziosa specificità.
Sedici sono i progetti approvati e avviati nei due ospedali modenesi dal 2023. Gli interventi di umanizzazione delle cure sono stati introdotti in Azienda a livello trasversale, è stata, infatti, coinvolta l’intera comunità dei curanti prima attraverso un corso di formazione dal titolo “Accreditamento ed umanizzazione delle cure: applicazione di strumenti di project management” rivolto ai medici e agli infermieri e successivamente favorendo la partecipazione al Board Aziendale impegnato sul tema dell’umanizzazione delle cure, su invito per le tematiche trattate, di professionisti rappresentanti delle varie aree specialistiche sia per la componente medica che infermieristica e tecnica.
Questo il metodo che ha permesso di sistematizzare il processo di costruzione degli interventi di umanizzazione delle cure, i quali sono stati mostrati alla cittadinanza in occasione di due eventi fortemente partecipati. In particolare, il primo incontro si è svolto il 20 gennaio e il secondo il 13 aprile. Nel corso di queste due giornate oltre agli approfondimenti metodologici e scientifici sul tema è stato possibile ascoltare testimonianze dirette dei pazienti e interventi di professionisti di altissima caratura. L’AOU di Modena si pone l’obiettivo di continuare a perseguire questa politica aziendale ampliando sempre di più il ventaglio della progettazione sul tema dell’umanizzazione delle cure, valorizzando le sinergie con i diversi stakeholders e sviluppando rapporti di collaborazione con altre Aziende Sanitarie, nella convinzione che lo scambio di buone pratiche rappresenti una delle metodologie più efficaci e funzionali allo sviluppo di sistemi aziendali complessi e fortemente professionalizzati.
Ilenia Doronzo, Referente Aziendale Umanizzazione delle Cure AOU di Modena
Il Comitato Consultivo Misto (CCM) è l’Organismo in seno al quale operano la parte del volontariato a tutela degli utenti/cittadini e la parte pubblica in rappresentanza dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena. Insieme, quindi, collaborano per l’attuazione delle proposte di miglioramento della qualità dei Servizi dal lato del cittadino.
L’Azienda ha iniziato un percorso di umanizzazione delle cure, al quale partecipa il volontariato attraverso la presenza nel Board Aziendale del Presidente del CCM, che vuole rendere equi l’accesso, il confronto, la comunicazione per migliorare i rapporti con i pazienti e quelli interni tra i professionisti. Come Presidente del CCM, quindi, desidero anzitutto esprimere il mio ringraziamento alla Direzione dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena per l’impegno profuso nella creazione di percorsi di umanizzazione delle cure che superino una visione prevalentemente medicalizzata e tecnologica delle cure. Obiettivi dell’umanizzazione sono infatti, tra tanti, la consapevolezza di come assistere le persone fragili e non autosufficienti e le abilità interpersonali finalizzate a realizzare modalità di cura centrate sulla persona, etica della cura e assistenza basata sulla relazione. Si tratta di una scelta lungimirante e coraggiosa che contribuisce a rafforzare l’immagine della nostra Sanità Pubblica, la sola che può investire risorse così importanti in percorsi basati anche sulla relazione e la comunicazione. Questi percorsi si basano su una forte collaborazione col volontariato - non solo quello che aderisce al CCM - e per questo motivo credo che possano aiutare a costruire alleanze sempre più strette tra le Associazioni e la Sanità Pubblica, a beneficio della collettività. Come Comitato Consultivo Misto siamo impegnati a favorire queste interazioni e sono quindi felice che molte associazioni abbiano aderito con entusiasmo a questi progetti. Credo che in futuro molte altre associazioni saranno pronte a farlo o a presentare all’Azienda progetti propri appena si presenterà l’occasione: è nella natura del volontariato collaborare!
Buon lavoro a tutti.
Ivonne Pavignani
Presidente CCM AOU di Modena