Grazie al PDTA il paziente riceve i trattamenti più efficaci, più sicuri, nei tempi e nei luoghi adatti per curare nel miglior modo possibile la sua malattia, con un’attenzione particolare non solo agli aspetti clinici ma anche a quelli relazionali e comunicativi.
La patologia complessa dell’arto superiore coinvolge polidistrettualmente spalla, gomito, avambraccio e mano. Il PDTA è una modalità di presa in carico del malato che garantisce la multidisciplinarietà e la centralità dello stesso, ovvero non è più il malato che deve andare alla ricerca dei vari specialisti, ma sono i vari specialisti che si pongono unitariamente a disposizione del malato per offrire un intervento tempestivo e integrato. Alla struttura possono afferire sia pazienti della provincia, extra provincia ed extra regione. La presa incarico avviene dalla diagnosi della patologia e prosegue nella fase terapeutica(chirurgica, medica e di medicina riabilitativa - fisioterapia) e prosegue nella fase di follow-up (visite di controllo), al fine di garantire al malato la continuità di cura. La suddetta modalità assistenziale si pone i seguenti obiettivi:
- migliorare la qualità assistenziale;
- ottimizzare i tempi di trattamento, intesa sia nel senso di una riduzione dei tempi di attesa che di rispetto dei tempi utili per le varie fasi terapeutiche;
- semplificare le procedure burocratiche e dei conseguenti disagi per il paziente.
Come accedere
Possono accedere al percorso diagnostico terapeutico gli adulti (≥15 e ≤90) ed i bambini- ragazzi (0- 14 anni)inviati dal proprio medico di famiglia o dal medico specialista agli ambulatori specialistici di Ortopedia e Traumatologia, Chirurgia della Mano e Microchirurgia e Fisiatria sia in regime ambulatoriale sia in regime di libera professione. Saranno gli specialisti che candideranno il paziente, ravvisate le condizioni ed i criteri, ad accedere al PDTA. Una volta entrato nel percorso si prevede la presa in carico del paziente e la successiva attivazione del necessario iter diagnostico-terapeutico-assistenziale e riabilitativo. Il paziente avrà quindi il PDTA come permanente riferimento nel prosieguo del suo percorso terapeutico e riabilitativo. Il programma terapeutico tiene conto non solo delle caratteristiche della patologia complessa di arto superiore, ma considerando in egual misura anche le caratteristiche del paziente (età, condizioni generali, presenza di co-patologie,esigenze di supporto psicologico). La scelta della migliore terapia (chirurgica e/o medica) è comunque frutto della discussione avvenuta tra un’équipe multidisciplinare ed il paziente.
Trattamento medico - chirurgico
L’intervento chirurgico e/o il trattamento medico vengono deciso in base alle caratteristiche della patologia e alle condizioni generali del paziente. Il trattamento medico /chirurgico viene deciso nell’incontro di équipe multidisciplinare dove sono definiti gli specialisti da coinvolgere e il timing di trattamento.
Trattamento riabilitativo
Per il trattamento riabilitativo i riferimenti per la riabilitazione sono:
- l’Unità Operativa di Riabilitazione della Mano per i bambini/adolescenti da 0 – ≤18 anni(Policlinico) e per le patologie gomito avambraccio e mano;
- l’Unità Operativa di Medicina Riabilitativa (OCB) per gli adulti >18 – 90.
Vengono dunque impostati dei percorsi riabilitativi individuali che si avvalgono, oltre che delle normali tecniche e della elevata competence degli operatori, di tecnologie innovative.
Consulenza Psicologica
I pazienti che accedono al percorso possono usufruire di un supporto psicologico attraverso l’assistenza diretta di uno psicologo che a richiesta la affiancherà per tutto il periodo delle cure.
L’équipe multidisciplinare e in considerazione delle necessità clinico-terapeutiche specifiche stabilisce tempistiche e modalità di dimissione. Il paziente accede all’ambulatorio di riferimento (tramite CIP) per le medicazioni ed i controlli post intervento. Per eventuali necessità di medicazioni o assistenza infermieristica il paziente può essere affidato al Servizio Infermieristico Territoriale del Distretto di appartenenza con riferimenti e modalità organizzative specifiche fornite da AUSL – PUASS, così anche per la fisioterapia domiciliare.
Follow up
I controlli a distanza nel follow up vengono gestiti dal medico responsabile del paziente e/o del team multidisciplinare in base al percorso di cura e riabilitazione del paziente ed I controlli dei pazienti sono definiti dalle varie componenti professionali in base al tipo di patologia e di trattamento riservato. Il paziente al termine della riabilitazione deve tornare dal riabilitatore e in caso di problematicità all’ambulatorio inviante o all’ambulatorio multidisciplinare.
AVO - Associazione volontari ospedalieri
Sede c/oPoliambulatori Policlinico Largo Del Pozzo 71/B 41125 Modena
Telefono/Fax 059 436097 - e-mail: info@avomodena.it - web: www.avomodena.it
Orariomartedì 16.00/18.30, giovedì 10.00/12.00
In ospedale in degenza
I volontarisono presenti dal lunedì al sabato dalle 11 alle 13 e dal lunedì al venerdìdalle 17.00 alle 19.00.