Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
 
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Un nuovo sistema di radiografia per la Chirurgia Senologica grazie a una gara di solidarietà

Nel 2022 sono stati oltre 700 i nuovi casi di carcinoma della mammella curati presso la Breast unit del Policlinico

Un momento della conferenza stampa

È giunta in dirittura d’arrivo la gara di solidarietà cominciata ad ottobre scorso, su iniziativa di Modena Aiutiamoci e del Cesto di Ciliege o.d.v per raccogliere i fondi necessari all’acquisto di un Sistema per radiografia su campione organico e inorganico per la Chirurgia Oncologica Senologica dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena. Grazie alla generosità di molti manca davvero poco a raggiungere l’obiettivo. La campagna avrà il momento culminante nella cena di “Primavera Donna” di venerdì 5 maggio, già sold-out e consentirà di acquisire il sistema XPERT® 40, un apparecchio diagnostico a cabinet schermato che viene utilizzato per esami radiologici di campioni organici e inorganici. Il sistema utilizza una sorgente radiogena di alta energia e un software di acquisizione e analisi delle Immagini.
 
Desidero ringraziare Modena Aiutiamoci, il Cesto di Ciliege e tutti i donatori e i sostenitori della campagna per la loro sensibilità – ha affermato il dottor Claudio Vagnini, Direttore Generale dell’AOU di Modena – la sanità pubblica è impegnata al massimo per assicurare a tutti l’accesso alle migliori terapie possibili. Solo grazie al sopporto della cittadinanza, però, possiamo offrire qualcosa in più e quindi la generosità di molti può aiutare tutti. Grazie.”
 
Questa apparecchiatura – ha spiegato il prof. Giovanni Tazzioli, Direttore della Chirurgia Oncologica e Senologica – consente di analizzare il campione prelevato direttamente in sala operatoria guidando il chirurgo a compiere l’intervento ideale relativamente alle caratteristiche del carcinoma asportato. Senza questa  apparecchiatura, “il campione” viene attualmente trasportato in Mammografia per valutare la corretta asportazione della lesione, e solo dopo il tempo di attesa per l’esecuzione della radiografia il chirurgo è in grado di sapere con certezza se l’intervento è da considerarsi veramente definitivo; può quindi capitare che la paziente possa essere richiamata per “ampliare i margini” della parte operata, e questo con un ulteriore trauma per la donna ed un aggravio di costi per la sanità. Grazie alla nuova  apparecchiatura, potremo evitare questo doppio passaggio e pertanto ridurre i tempi operatori”.
 
“Il sistema radiologico che andremo ad acquisire – spiega l’Ing. Massimo Garagnani, Direttore dell’Ingegneria Clinica – è unico nel suo genere. Permette infatti una visualizzazione dei campioni anatomici con la qualità delle immagini mammografiche e con una facilità d’uso mai raggiunta prima. Il sistema, molto compatto e autoschermato, consente di analizzare i campioni prelevati durante la seduta operatoria con immagini ad alta risoluzione utilizzando un detettore di 12x15 cm e un software di acquisizione e presentazione delle immagini sino ad un fattore di ingrandimento di 2.3. Le immagini acquisite secondo i più moderni standard possono essere memorizzate e visualizzabili attraverso il sistema PACS, già in uso in azienda, rendendole disponibili al chirurgo sui monitor all’interno della sala operatoria. Il suo utilizzo accanto alla sala operatoria consente quindi una immediata disamina del campione anatomico. Il nuovo sistema inoltre utilizza contenitori di campioni standard evitando ulteriori manipolazioni sul campione e essendo facilmente trasportabile possibile far usufruire a più sale operatorie questa tecnologia.”
 
Il progetto “Primavera donna” – spiega Sheila Chiusolo, Presidente di Modena Aiutiamoci - nasce circa un anno fa, da un incontro avvenuto tra me ed il prof Tazzioli, il quale mi manifestava la necessità per il suo reparto di senologia del Policlinico di Modena di dotarsi un apparecchio radiologico intraoperatorio per l’analisi del “campione” asportato. Io e il mio staff di Modena Aiutiamoci, nonostante il costo elevatissimo di questo macchinario, non ci siamo persi d’animo, sulla scia anche del bellissimo progetto concluso l’anno precedente a favore dell’Oncoematologia pediatrica di cui è Referente la dott.ssa Monica Cellini”.
 
La prima serata di beneficienza per la senologia, “Autunno  donna”, si è svolta il 2 dicembre 2022 a Palazzo Ducale di Modena, sede dell’Accademia militare, serata durante la quale si è svolta una lotteria di beneficienza ed un’asta con i premi messi a disposizione delle aziende del territorio modenese.  La serata è stata un successo incredibile e la raccolta fondi è stata di oltre 25.000€ grazie anche alle donazioni spontanee di imprenditori e cittadini modenesi. La serata di Villa Cesi del 5 maggio, ricalca la modalità di quella che si è svolta a Palazzo Ducale, eccezion fatta per l’asta che sarà sostituita da una “lotteria”. “Primavera donna” vuole ampliare la raccolta del 2 dicembre, e visto il sold out della serata da oramai diverse settimane, c’è un cauto ottimismo.

 
Un'immagine da catalogo dell'apparecchiatura
Un'immagine da catalogo dell'apparecchiatura

"Per ottenere questo risultato – ha aggiunto Sheila Chiusolo - Sarebbe importante che anche questa volta arrivassero piccole donazioni spontanee dai cittadini vista l’importanza di questo macchinario per tutte le donne che lottano contro il tumore del seno, ad oggi la neoplasia più diffusa e purtroppo in costante aumento. “Sono stata io stessa diversi anni addietro una paziente della senologia – ha concluso Sheila - e quando ricevi il dono della guarigione devi ringraziare mettendoti a servizio di chi ancora si ammala e vive la sua personale battaglia. Il mio personale grazie è questo progetto, nella sua essenza, questo macchinario, ed in generale io dico grazie alla sanità pubblica, nella quale credo fermamente e che continuerò a sostenere in futuro con altri progetti di acquisto macchinari/attrezzature; il diritto alla miglior salute possibile per tutti è un diritto inalienabile della persona, slegato da appartenenze sociali; per questo è necessario sostenerla e riconoscerne il valore intrinseco. Come soleva dire Madre Tersa di Calcutta “Tutto ciò che facciamo è una goccia nel mare, ma se non lo facessimo è una goccia che mancherebbe all’oceano”. Ringrazio Federica Rossi cara amica e cofondatrice assieme a me del gruppo Facebook “Modena commerciale Aiutiamoci” , che è anche il mio braccio destro, solo perché io sono il sinistro, per la pazienza, la precisione e tutta la bravura di questo mondo per aver organizzato e gestito i 202 ospiti di Villa Cesi; grazie a tutto il mio staff, Nicola Fabbri, Emanuela Bertini, Mariana Banaga, Roberta Piscopo ed il presidente di Medis (associazione che ha ospitato il progetto in attesa di costituire Modena Aiutiamoci)  prof. Enrico Bernini Carri. Grazie a Riccardo Benini che ancora una volta presenta la serata del 5 maggio nonostante i suoi tanti impegni di primavera. Grazie al prof. Tazzioli, grazie a Cna Modena, in particolare alla Vice-Presidente Emanuela Bertini, fantastica collaboratrice ed amica, all’Ordine dei Medici di Modena, in particolare al Presidente, dott. Carlo Curatola che, vista l’importanza del progetto, si è adoperato affinché ottenessimo il patrocinio dal consiglio dell’ordine in tempi rapidissimi; grazie al Direttore Generale del Policlinico di Modena, dott. Claudio Vagnini, che ospita la conferenza stampa e che ci ha sostenuto lungo tutto il percorso; grazie al Servizio Comunicazione dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena; grazie ancora Presidente della Regione Stefano Bonaccini per aver partecipato al progetto anche con la sua presenza, grazie alla Provincia di Modena; grazie al Comune di Modena per il supporto. Grazie, infine, a Clementina Neri che ha messo a disposizione gratuitamente Villa Cesi per contribuire in prima persona alla beneficienza e grazie, infine, a tutti gli organi di stampa”.
 
Ho il piacere di informarvi che l'associazione il cesto di ciliege ha raccolto dal 30 ottobre ad oggi, la somma di 74.500 euro – ha affermato Carmela Mastroianni, Presidente dell'associazione Il Cesto di Ciliege o.d.v.- La nostra associazione ha incontrato tanta solidarietà e sono molte le persone che, con il loro contributo, hanno manifestato vicinanza e partecipazione nei confronti dei progetti che ci poniamo. A tutti loro va la mia più profonda gratitudine  Non riuscirei a citarli tutti, ma sento il dovere di ringraziare per la grande generosità  il signor Giancarlo Pivetti, l'avvocato Giovanni Cavani, il dottor Luca Altomonte, il gruppo Atlas Concorde s.p.a, l'associazione Soroptimist di Modena e il Lions Club Modena Host,  la CPL Concordia, l'associazione di volontariato “Vivere Sorbara", la Farmacia Buon Pastore, il Conad Nord Ovest, La compagnia del Teatro Nero e tutte le persone che hanno partecipato agli spettacoli teatrali il cui ricavato è confluito nella raccolta fondi. Ringrazio altresì coloro che hanno acquistato le stelle di cioccolato nel periodo natalizio e chi ha donato nell'anonimato. Esprimo poi la mia gratitudine anche alla dottoressa Eugenia Anderlini che ha costruito per noi questa straordinaria rete di solidarietà. Proprio per il ruolo che la nostra associazione assume nel percorso di cura e di riabilitazione della donna operata al seno, la partecipazione alla raccolta fondi assume per noi un importante significato: essa ne sottolinea l'impegno sul territorio, il ruolo di associazione che agisce per garantire alle donne tutte un'assistenza ed una cura che possa avvalersi anche di strumenti innovativi ed è grazie ai contributi dei nostri sostenitori che riusciamo a portare avanti la nostra azione sul territorio, a promuovere l'importanza della prevenzione in tutte le sue forme e ad aiutare le donne che hanno vissuto l'esperienza della malattia a recuperare il proprio benessere sia fisico che psicologico. Ringrazio la dottoressa Sheila Chiusolo ed il gruppo Modena Commerciale Aiutiamoci per l'impegno profuso ed il successo registrato nelle iniziative proposte per la raccolta fondi ed infine il mio più sentito ringraziamento va ai medici dell'AOU di Modena per il lavoro che svolgono quotidianamente e per la vicinanza, che da sempre mostrano, alla nostra associazione, con cui condividono progetti e obiettivi”.
 
La Breast Unit del Policlinico
 
Nel 2022 sono stati oltre 700 i nuovi casi di carcinoma della mammella curati presso la Breast unit del Policlinico di Modena, che si avvale di un gruppo di Professionisti dedicati alla diagnosi ed al trattamento di questa malattia. Nel 2016 il Percorso Senologico del Policlinico ha ottenuto la Certificazione EUSOMA dell’European Society of Breast Cancer Specialist – sempre riconfermata – e nel 2023 ha raggiunto la certificazione di qualità Qualità SENO-NET rilasciata dal Network dei Centri Italiani di Senologia per la casistica e l’organizzazione multidisciplinare.

 
 
 
 
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