Non più sole. Questo è il titolo del video realizzato da Azienda USL e Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne nell’ambito dell’iniziativa Salute Modena, il format periodico proposto dalle Aziende sanitarie modenesi e dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Modena per raccontare, con parole e immagini, la sanità del territorio modenese. Il video, on-line da oggi sui canali social delle Aziende sanitarie (e disponibile su https://www.aou.mo.it/salutemodena e https://www.ausl.mo.it/salutemodena) racconta con le parole dei professionisti il percorso di accoglienza alle donne vittime di violenza di genere attivo nei Pronto Soccorso provinciali e quello per le vittime di violenza sessuale di cui è hub l’Ostetricia e Ginecologia del Policlinico. Proprio al Policlinico, nell’atrio centrale, dalle 9 alle 12 stamattina le Ostetriche, insieme alle Ginecologhe e alle Mediatrici Culturali hanno fornito informazioni e opuscoli sul tema ai pazienti, ai visitatori e agli studenti.
“Si tratta di un fenomeno sottostimato – ha spiegato il dottor Geminiano Bandiera, Direttore del Dipartimento Interaziendale di Emergenza – Urgenza – in quanto molte donne non lo denunciano. Come Dipartimento abbiamo cominciato un percorso di sensibilizzazione di tutti i professionisti per intercettare le vittime e poterle prendere in carico nel modo migliore. Il Sistema di Emergenza Urgenza è un anello catena complessa, una sfida per noi. I Pronto Soccorso sono impegnati a dare la migliore risposta a persone che hanno tutte problemi complessi e diversi l’una dall’altra. L’impegno del sistema è massimo, stiamo cercando di aumentare ancora la capacità di risposta”.
Nel 2019 sono state 428, le donne che si sono rivolte ai Pronto Soccorso della Provincia per violenza di genere. Nel 2020 sono state, 338, nel 2021 357. La proiezione al 31 dicembre 2022, considerando i dati ad oggi, è di 388.
Il Pronto Soccorso dell’Ostetricia e Ginecologia del Policlinico di Modena è l’hub provinciale per la violenza sessuale. “Qui le vittime di violenza sessuale trovano uno spazio dedicato, un ambiente riservato per garantire l’accoglienza intima da parte del personale ostetrico e del personale ginecologico” ha spiegato l’Ostetrica Maira Camera. ostetrica e ginecologo. “Qui eseguiamo una serie di esami, importante raccogliere tutte le prove a disposizione per le indagini”.
“Dal 2015 – ha commentato il prof. Fabio Facchinetti, Direttore dell’Ostetricia e Ginecologia dell’AOU di Modena – in collaborazione con l’Azienda USL di Modena, abbiamo costruito un percorso per accogliere, qui al Policlinico, tutte le vittime di violenza sessuale della Provincia. Noi non possiamo agire per prevenire, ma siamo a disposizione delle vittime per aiutarle nel loro percorso, anche di denuncia, quando l’evento, purtroppo, è già successo”.
Dal 2015 a oggi il Policlinico ha accolto 191 vittime di violenza sessuale da tutta la provincia, casi, 143 adulti, 48 minori. Dei 48 minori, 24 avevano meno di 14 anni e tra questi c’era anche un maschietto. I minori vengono accolti insieme ai colleghi Pediatri.