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COVID-19, la situazione all’AOU di Modena

Sono 65 i ricoveri in AOU di Modena (gli stessi di venerdì scorso). Di questi 3 sono in semi-intensiva e 5 in intensiva

COVID19, la situazione all’AOU di Modena

Ad oggi, sono presenti in Azienda 65 pazienti con riscontro di tampone positivo di cui: 57 ricoverati in degenza ordinaria (di questi, 39 sono al Policlinico, 18 a Baggiovara), 3 in terapia semintensiva (tutti al Policlinico) e 5 in terapia intensiva (4 al Policlinico, 1 a Baggiovara). 
 
Se confrontiamo il dato di oggi con quello di venerdì scorso, 8° aprile, notiamo che i ricoveri sono gli stessi ma segnano un -2 in ordinaria e un +2 tra intensiva e  semintensiva. I dati confermano la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione e di proseguire nelle attività di sorveglianza e di vaccinazione.

 
Confronto ricoveri con l'8 aprile
 
15 aprile
8 marzo  
Diff
%
Totale
65
65
0
0%
Degenza ordinaria 
57
59
-2
-3,33%
Terapia inteneriva e sub intensiva 
8
6
+2
+33,33%

Un anno fa, 15 aprile 2021, i ricoverati erano 217 totali, dei quali 152 in ordinaria e 65 tra intensiva e semi intensiva.
 
Ecco un raffronto tra i due periodi:

Confronto ricoveri con il 15 aprile 2022
 
2022
2021
Diff
%
Totale
65
217
-152
-70,05%
Degenza ordinaria 
57
152
-95
-62,50%
Terapia inteneriva e sub intensiva 
8
65
-57
-87,69%

Prosegue quindi il netto calo dei ricoveri anche in rapporto con lo stesso periodo dello scorso anno.   
Circa 47% dei pazienti è ricoverato per le conseguenze del Covid-19, mentre il restante 53% per altre patologie, con riscontro occasionale di tampone positivo. In Terapia intensiva e semintensiva dove ad oggi il 63% dei pazienti positivi è ricoverato per complicanze cliniche da malattia COVID-19.
 
L’età media dei pazienti ricoverati per le conseguenze del Covid-19 è 79,6 anni, che scende a 74,2 per coloro che non hanno completato il ciclo vaccinale e sale a 80,64 per i vaccinati.
 
Il 27% dei pazienti ricoverati per le conseguenze del Covid-19 non è vaccinato. In terapia intensiva e semintensiva – sempre limitandoci ai pazienti ricoverati per le conseguenze
Covid-19 – il 40% non è vaccinato, gli altri hanno complessivamente quadri di pregressa fragilità

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