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È partita in Emilia-Romagna la sperimentazione dell’autotesting per inizio e fine isolamento in caso di positività al virus

Come funziona il test


Partenza sprint in Emilia-Romagna per il servizio di autotesting con un tampone rapido antigenico: alle 16 di oggi, 19 gennaio, giornata di avvio del servizio, erano già 1.240 i tamponi effettuati i cui esiti sono stati caricati correttamente on line sul Fascicolo sanitario elettronico.
Di questi, 850 test, pari a circa il 70%, riguardano cittadini che, avendo determinato la propria positività al virus SARS-CoV-2, riceveranno formalmente entro 24 ore la comunicazione di avvio del periodo di isolamento. Dopo 7 giorni di isolamento queste persone potranno ripetere l’autotesting e in caso di negatività caricare il risultato sul Fascicolo sanitario elettronico e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento. 390 sono invece tamponi con esito negativo.
La procedura per concludere l’isolamento con un autotest, infatti, può essere utilizzata anche da chi, con l’assistenza medica in Emilia-Romagna e tre dosi di vaccino fatte, abbia scoperto di essere positivo con un test rapido in farmacia. “L’autotesting serve. Sapevamo che il servizio sarebbe stato apprezzato, questo risultato lo conferma. Alle 16 di oggi sul Fascicolo sanitario elettronico erano già stati caricati oltre 1.200 tamponi, è un buon inizio”, commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. “I cittadini hanno compreso che il loro contributo attraverso l’autotesting è un tassello per uscire prima da questa pandemia.
La maggior parte dei caricamenti riguarda esiti positivi: chi si è posto oggi in isolamento, perciò, non potrà contagiare gli altri, contribuendo a ridurre la circolazione del virus.”
L’interesse per la nuova misura è stato chiaro da subito: il video tutorial di un paio di minuti pubblicato lunedì pomeriggio sul canale Youtube della Regione Emilia-Romagna, che spiega la procedura per caricare l’esito dell’autotest sul Fascicolo sanitario elettronico, in meno di 48 ore aveva totalizzato oltre 7.600 visualizzazioni, cui vanno aggiunte le 26mila visualizzazioni dello stesso contenuto sulla pagina Facebook regionale. Numeri che lasciavano presagire appunto l’interesse della popolazione a comprendere le modalità, peraltro piuttosto semplici, per accedere al servizio tramite la piattaforma web del FSE (non è possibile caricare l’esito dell’autotesting tramite App per smartphone).
I dati per fasce di età e suddivisi per Ausl 18 autotest hanno riguardato la fascia d’età 12-15 anni. Gli altri sono così distribuiti: 16-19 anni: 34; 20-29 anni: 187; 30-39 anni: 263; 40-49 anni: 339; 50-59 anni: 237; 60-69 anni: 111; 70-79 anni: 36; 80 anni o più: 15. Dopo queste prime ore, dunque, sono una cinquantina i ragazzi in età scolare che hanno potuto testarsi senza attendere il proprio turno in ambulatorio o in farmacia. Il servizio, infatti, non pone limiti di età, anche i bambini dai 12 anni in su e la terza dose possono essere testati dai loro genitori con questa procedura (quelli più piccoli viceversa sono oggi esclusi perché possono aver ricevuto al massimo due dosi). La maggior parte dei test è stata sinora effettuata da cittadini assistiti dall’Ausl di Bologna (285), seguiti da quella della Romagna (231) e Reggio Emilia (215). Poi Modena (205), Parma (153), Ferrara (99) e Piacenza (28), Infine da Imola sono arrivati 24 test.

 
 
 
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