Vaccini, un anno dopo. Il punto con Loretta Casolari

Loretta Casolari
Loretta Casolari

La pandemia ci ha insegnato tanto perché, arrivando inattesa e prorompente, ci ha obbligato tra le altre cose a ridisegnare l’organizzazione di tutto il nostro servizio”. Sono le parole di Loretta Casolari, Direttore del Servizio Sorveglianza Sanitaria e Promozione della Salute dei Lavoratori, che traccia un bilancio dell’ultimo anno e mezzo, ma soprattutto guarda con fiducia al futuro.

Gli 880 positivi tra i nostri operatori sono stati un prezzo che abbiamo pagato molto caro. La vaccinazione ha aperto un nuovo capitolo in cui possiamo approcciare diversamente l’autunno entrante rispetto a quello scorso. Ma dobbiamo comunque tenere altissima la guardia, perché andiamo verso la stagione fredda in cui ricominceranno a circolare i virus influenzali, così come il SARS-CoV-2, che sopravvivrà in una forma seppur diversa grazie al vaccino”.

Ad oggi siamo vicini al 100% dei sanitari vaccinati “Non abbiamo mai visto un’adesione così decisa alla vaccinazione”, prosegue la dottoressa Casolari. “Abbiamo intere unità operative Covid-free. I pochi operatori non ancora vaccinati sono soggetti al provvedimento di sanità pubblica legato all’applicazione del Decreto 1° aprile, in base al quale sono stati segnalati e sospesi dal servizio”.

Un capitolo importante riguarda l’immissione in servizio in Azienda Ospedaliero – Universitaria degli studenti. “Il lavoro di sorveglianza nei confronti di questa categoria è un’attività molto sfidante per il nostro servizio, perché si tratta di operatori che lavoreranno in un contesto in cui è presente il rischio biologico e che quindi devono essere vaccinati per proteggere loro stessi e i nostri pazienti”, spiega la dott.ssa Casolari. 

L’anno e mezzo che ci lasciamo alle spalle ha rappresentato un momento importante per la conoscenza reciproca tra colleghi. “Abbiamo vissuto veri momenti di difficoltà – continua la dott.ssa Casolari – con operatori ammalati o sospetti che via via diventavano positivi e che andavano seguiti. Ma è stato anche un momento di conoscenza nei confronti di colleghi che abbiamo conosciuto da vicino e dentro la malattia. E credo che la stessa profondità di conoscenza abbia avuto un significato importante anche per loro”.

Ora, guardando al futuro, siamo alle porte della vaccinazione antinfluenzale e della terza dose. “Per quest’ultima è già iniziata la somministrazione della dose aggiuntiva per fragili e immunodepressi anche dipendenti. Per somministrarla invece all’intera categoria dei sanitari, siamo in attesa di ricevere le indicazioni della cabina di regia regionale e provinciale”, precisa il Direttore della Sorveglianza. Intanto, il 25 ottobre inizierà la campagna vaccinale antinfluenzale. “Ci stiamo già attivando per mettere in campo tutta l’organizzazione, che speriamo trovi la stessa adesione altissima dello scorso anno”.

Conclude la dott.ssa Casolari: “In questi mesi i professionisti sono stati molto partecipi lungo tutto il percorso: oggi vi partecipano attivamente, anche perché abbiamo messo loro a disposizione strumenti attivi. Si tratta di un valore aggiunto bidirezionale, di un interscambio reciproco che dà buoni frutti”. 

 

Intervista Integrale

di Alessandra Ferretti

 
 
 
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