Prosegue il potenziamento della diagnostica pesante dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena. Dopo l’istallazione della nuova Risonanza Magnetica 1,5 Tesla al Policlinico, nel dicembre scorso, sempre l’ospedale di via del Pozzo ha visto in questi giorni l’aggiornamento della vecchia Risonanza Magnetica 1,5 tesla che di fatto è oggi una rinnovata apparecchiatura completamente digitale ed allo stato dell’arte.
L’apparecchiatura aggiornata è in servizio dal 2003 e grazie all’aggiornamento, costato circa 1.170.000€ con iva complessivi dilazionato su 7 anni e suddiviso in circa 70.000€ per opere adeguamento impianti, 730.000€ per l’upgrade di macchina e 370.000€ per la manutenzione.
“Questa apparecchiatura– spiega il prof. Pietro Torricelli , Direttore del Dipartimento Interaziendale ad attività integrata Diagnostica per Immagini – affiancherà le altre in dotazione al dipartimento, per arricchire ulteriormente i percorsi diagnostici maggiormente caratterizzanti le attività cliniche del Policlinico, in particolare la diagnostica neurologica, senologica, cardiologica ed oncologica. Le soluzioni tecniche di cui è dotata questa apparecchiatura consentiranno sia un ulteriore significativo miglioramento della qualità delle immagini, e di conseguenza della precisione diagnostica nello studio di tutti gli organi ed apparati, sia una parziale riduzione dei tempi di esecuzione degli esami”
“Grazie alla nuova RM e all’aggiornamento di un’altra RM di fatto attualmente abbiamo a disposizione 2 apparecchiature all’avanguardia , certamente adeguate per lo studio delle patologie neurologiche – aggiunge il dottor Stefano Vallone , Direttore della Neuroradiologia dell’AOU di Modena – e in particolare la migliore qualità delle immagini ci aiuterà nella diagnosi e nei controlli delle patologie neurologiche pediatriche e oncologiche, che proprio al Policlinico sono principalmente studiate”
Dopo gli investimenti importanti fatti dal 2017 presso l’Ospedale Civile di Baggiovara con installazione di RM ad alto campo in particolare nel 2018 RM 1,5Tesla e 2019 RM 3Tesla proseguono quindi gli interventi dell’Azienda Ospedaliera volti al rinnovo del parco macchine con il nuovo magnete 1,5Tesla messo in servizio a fine dicembre 2020 e l’aggiornamento di questo magnete che consente ai due ospedali modenesi di poter usufruiredi un parco macchine RM aggiornato ai più recenti standard tecnologici.
“L’apparecchiatura di risonanza magneticacosì aggiornata - spiega l’ ing. Marco Martignondel Servizio Unico Ingegneria Clinica - si presenta con caratteristiche prestazionali di elevato livello tecnologico al pari delle tecnologie RM attualmente rivendute sul mercato, in particolare si evidenziano la catena a radiofrequenza completamente digitale con conversione del segnale analogico-digitale direttamente sulle nuove bobine digitali applicate al paziente, la trasmissione del segnale inoltre avviene direttamente su fibra ottica con notevole miglioramento sulla qualità delle immagini acquisite grazie all’aumentatorapporto segnale-rumore. Infine le elevate performance dei nuovi gradienti di campo magnetico e le sequenze di acquisizione applicabili consentono di implementare le più evolute tecniche di acquisizione per l’esecuzione di esami RM body e per applicazioni neurologiche.”