Modena punto di riferimento per lo studio e la terapia dell’ipertensione portale. L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena ospiterà per la seconda volta, dall’11 al 13 Novembre, i medici italiani vincitori della selezione che ha dato loro accesso alla Scuola di Epatologia dell’Associazione Italiana Studio Fegato (AISF) nel corso della Master Class 2020, organizzata dal dottor Filippo Schepis, gastroenterologo del Policlinico e dalla prof.ssa Erica Villa di Unimore, direttore della Gastroenterologia del Policlinico. L'ipertensione portale è un incremento patologico della pressione sanguigna nella vena porta, che raccoglie il sangue dagli organi addominali (principalmente intestino e milza) verso il fegato. È la principale causa delle complicanze della cirrosi epatica e di altre malattie vascolari epatiche. Sono circa 800 i pazienti seguiti annualmente dall'Unità di Gastroenterologia del Policlinico. Il corso teorico-pratico tratterà di “Gestione clinica e strumentale dell'Ipertensione portale” e si terrà in modalità distance learning grazie al contributo del personale del Centro Servizi dell’Ateneo di Modena e del Servizio di Ingegneria Clinica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria che, oltre a gestire l’aula digitale, garantiranno la connessione audio-video dalla sala angiografica ove si svolgeranno le procedure di emodinamica epatica e di trattamento invasivo dell’ipertensione portale. Obiettivo della Master Class è sia quello di fornire un aggiornamento teorico sulla tematica trattata sia di mostrare come vengano applicate nella pratica clinica le più avanzate tecniche diagnostico-terapeutiche dell’ipertensione portale associata o meno a cirrosi epatica. Infatti, il Policlinico di Modena è un’eccellenza italiana per la diagnosi e cura dell’ipertensione portale e delle sue complicanze. Dal 2009, al Policlinico, è operativo il Laboratorio di Emodinamica Epatica – diretto dal dott. Filippo Schepis - e il Team Ipertensione Portale che ha tra i suoi componenti essenziali il radiologo interventista dott. Cristian Caporali, l’epatologo emodinamista dott. Marcello Bianchini, il chirurgo dei trapianti prof. Fabrizio di Benedetto e l’intensivista prof. Massimo Girardis.