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Il futuro dell'Oncologia Modenese: tre prestigiosi riconoscimenti ottenuti da giovani ricercatori

Il Dottor Gabriele Luppi confermato come coordinatore regionale di AIOM

da sx: Dominici, Omarini, Golinelli, Salati, Cerna, Luppi
da sx: Dominici, Omarini, Golinelli, Salati, Cerna, Luppi

Tre prestigiosi riconoscimenti scientifici sono stati ottenuti da altrettanti giovani ricercatori Unimore che operano come medici nell'Oncologia dell'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena. La dottoressa Giulia Golinelli, assegnista di ricerca presso il Laboratorio di Terapie Cellulari, diretto dal prof. Massimo Dominici è stata selezionata per partecipare a un prestigioso corso internazionale di terapie cellulari che si è tenuto a Philadelphia (USA). La dottoressa Claudia Omarini, oncologa e dottoranda di ricerca in Clinical and Experimental Medicine ha vinto il premio miglior poster nella sessione carcinoma mammario, consegnato in occasione del XXI congresso nazionale annuale dell'Associazione Italiana Oncologi Medici (AIOM) tenutosi a Roma il 25-26-27 ottobre. In collaborazione con il Dott. Piacentini, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell'Adulto di Unimore, ha condotto un progetto su donne con tumore della mammella sottoposte a trattamenti chemioterapici preoperatori. Il dott. Massimiliano Salati e la dott.ssa Krisida Cerma, medici specializzandi della Scuola di Specializzazione in Oncologia Medica di Unimore, hanno ricevuto venerdì 25 ottobre (a Roma) durante il congresso nazionale annuale dell'Associazione Italiana Oncologi Medici (AIOM) il premio miglior Abstract AIOM/Fondazione Guido Berlucchi per una ricerca clinica relativa alle neoplasie gastro-intestinali.
"Possiamo affermare - ha commentato il prof. Massimo Dominici, Direttore dell'Oncologia dell'AOU di Modena e della Scuola di Specializzazione in Oncologia di UNIMORE - che questi riconoscimenti sono un ottimo viatico per il futuro dell'Oncologia modenese che si basa sulla competenza e capacità dei professionisti di oggi e sulla formazione dei ricercatori e dei medici di domani. La ricerca è un aspetto decisivo nell'Oncologia moderna e quando la ricerca è svolta da giovani medici, è fonte di orgoglio per i docenti e per tutta la struttura."
Nell'ambito dello stesso congresso, infine, il dottor Gabriele Luppi, Responsabile del Day Hospital Oncologico, è stato confermato coordinatore regionale AIOM per l'Emilia-Romagna. Il coordinatore regionale viene eletto dagli oncologi iscritti ad Aiom della regione, in concomitanza con le elezioni delle cariche nazionali, e rimane in carica 2 anni insieme ad un consiglio regionale composto da un segretario, un tesoriere e un numero di consiglieri pari al numero delle province. Il coordinatore può essere eletto per un massimo di due mandati consecutivi. "Accolgo la nomina con grande soddisfazione - ha commentato il dottor Luppi - perché mi consente di portare avanti il lavoro cominciato lo scorso anno. Le sezioni regionali hanno una funzione di rappresentanza degli oncologi della regione e di formazione scientifica. AIOM regionale si avvale della collaborazione anche di altre figure professionali quali infermieri, data manager e biologi. Oggi è fondamentale lavorare tutti insieme per far progredire la ricerca di terapie sempre più efficaci e sostenibili."
I ricercatori premiati
La dott.ssa Giulia Golinelli PhD, è biotecnologa ed assegnista di ricerca nel Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell'Adulto di Unimore. Recentemente è stata selezionata per un corso di terapie cellulari che si è tenuto a Philadelphia (USA) a fine ottobre (ISCT-ASTCT Cell Therapy Training Course, University of Pennsylvania). Si tratta di un corso estremamente prestigioso che è dedicato ai giovani che lavorano nell'ambito delle terapie cellulari e geniche. In questo ambito ha presentato un progetto di ricerca di laboratorio per la cura del Sarcoma di Ewing con un approccio di terapia cellulare e genica. Tale approccio prevede l'utilizzo di cellule mesenchimali progenitrici da tessuto adiposo modificate geneticamente per la produzione della molecola antitumorale TRAIL e di un recettore sintetico per il legame di un antigene specifico sulla superficie cellula tumorale. Grazie a questa strategia, la molecola TRAIL viene veicolata alla neoplasia in maniera continuativa e mirata consentendo il superamento di alcune importanti criticità dimostrate dalle terapie convenzionali come la ridotta biodisponibilità e gli effetti tossici sui tessuti sani. La dott.ssa Giulia Golinelli è attualmente titolare di una borsa di ricerca AIRC e svolge attività di ricerca presso il Laboratorio di Terapie Cellulari di Unimore di cui è responsabile il prof. Massimo Dominici. A febbraio 2018 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca presso la Scuola di dottorato in Medicina Molecolare e Rigenerativa dell'Università di Modena e Reggio Emilia, con un progetto rivolto allo sviluppo di nuovi approcci di terapia cellulare per il trattamento di tumori.  
La dott.ssa Claudia Omarini è oncologo presso la Breast Unit del Day Hospital Oncologico e dottoranda di ricerca in Clinical and Experimental medicine presso Unimore . Il suo progetto sui tumori della mammella, si intitola "Impact of body composition parameters on tumor response to neoadjuvant chemotherapy in operable breast cancer patients". Questo studio ha dimostrato che le pazienti con tumore mammario che hanno depositi di grasso viscerale e steatosi epatica hanno una minor probabilità di risposta ai trattamenti chemioterapici preoperatori. I risultati ottenuti dimostrano come il tessuto adiposo in eccesso giochi un ruolo importante già nelle fasi iniziali della cancerogenesi del tumore mammario.La realizzazione di questo progetto ha coinvolto il servizio di radiologia, in particolare la dott.ssa Annarita Pecchi per il calcolo dei parametri di composizione corporea e il servizio di nutrizione. L'articolo in extenso dello studio è in fase di pubblicazione su Cancer Management and Research. La dott.ssa Claudia Omarini sta terminando il suo dottorato di ricerca in medicina clinica e sperimentale presso Unimore e svolge attualmente attività clinica di oncologo medico presso il Day Hospital Oncologico del Policlinico. Durante il suo percorso di formazione ha condotto diversi progetti di ricerca incentrati principalmente sull'identificazione di fattori prognostici e predittivi di risposta ai trattamenti chemioterapici in donne con tumore mammario. Nel 2013, durante il periodo di specializzazione in oncologia, ha svolto un periodo di formazione presso la Breast Cancer Unit del Royal Marsden Hospital di Londra dove ha collaborato a progetti di ricerca internazionali. La dott.ssa è primo autore di diversi articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali.  
Il dott. Massimiliano Salati e la dott.ssa Krisida Cerma hanno presentato un progetto incentrato sul ruolo dell'indice prognostico nutrizionale (PNI) nei pazienti con tumore delle vie biliari avanzato sottoposti a trattamento chemioterapico di I linea. In particolare, lo studio modenese dimostra per la prima volta come il PNI, che incorpora la conta assoluta dei linfociti e l'albumina, abbia valore clinico in queste neoplasie, identificando pazienti a diversa prognosi. La rapidità e la semplicità con le quali si possono ottenere i 2 parametri sopra citati dai comuni esami biochimici, rendono il PNI estremamente promettente per una futura implementazione nella pratica clinica, previa conferma in adeguati studi prospettici. L'articolo in extenso dello studio è in fase di valutazione presso un'autorevole rivista scientifica di settore.
Il dott. Massimiliano Salati è attualmente iscritto al V anno della Scuola di Specializzazione in Oncologia Medica presso l'azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e dal 1° novembre è titolare di un dottorato di ricerca presso l'Università di Modena e Reggio Emilia. Da gennaio 2018 a gennaio 2019, ha frequentato la clinica del Royal Marsden Hospital ed i laboratori dell'Institute of Cancer Research a Londra, dove ha sviluppato interesse verso la ricerca clinica e traslazionale applicata ai tumori gastrointestinali. È attualmente coinvolto in diversi progetti volti all'identificazione di biomarcatori di risposta/resistenza ai farmaci antineoplastici e allo sviluppo di nuovi modelli preclinici e di strategie terapeutiche innovative in questo gruppo di neoplasie. L a dott.ssa Krisida Cerma è iscritta al II° anno della Scuola di Specializzazione in Oncologia Medica di Unimore e frequenta l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.

 
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