Si terrà giovedì 14 marzo, la Giornata Mondiale del Rene, organizzata da Federazione Italiana Rene e Società Italiana di Nefrologia per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della prevenzione delle malattie renali. Dalle ore 9,00 alle 20,00 presso la galleria del centro commerciale "Grandemilia", i nefrologi e gli infermieri dell'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena saranno a disposizione di tutti i cittadini per fornire informazioni sia sulle malattie renali sia sulla donazione degli organi. Inoltre, per ricordare l'importanza della prevenzione, sarà anche possibile effettuare gratuitamente uno screening personalizzato che prevede anamnesi, esame delle urine e misurazione della pressione arteriosa, per valutare il rischio di contrarre una malattia renale.
L'iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione con la Fondazione Italiana del Rene e della direzione del centro commerciale "Grandemilia" che ha messo a disposizione lo spazio e il supporto logistico.
"La malattia renale cronica - spiega il prof. Gianni Cappelli, Direttore della Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena - colpisce circa il 10% della popolazione mondiale e quindi costituisce una piaga di grande portata, tanto più che molte malattie renali hanno carattere progressivo e quindi con il passare degli anni conducono all'insufficienza renale terminale con necessità di ricorrere alla dialisi o al trapianto di rene".Il test previsto il 14 marzo è una semplice anamnesi, un controllo della pressione e un esame delle urine: pochi gesti che possono già costituire un utile screening.
In Provincia ogni anno si effettuano più di 3000 ricoveri per Malattia renale Cronica e per i pazienti che hanno perso la funzione renale il Policlinico effettua più di 50mila dialisi, segue 350 pazienti in emodialisi e 70 in dialisi peritoneale oltre a 535 trapiantati di rene, di cui oltre la metà residenti fuori provincia.
Nello scorso anno il reparto diretto dal professor Cappelli ha effettuato 752 ricoveri in Degenza Ordinaria, e 36 Trapianti di rene. "Di anno in anno - aggiunge il dottor Marco Ballestri, nefrologo del Policlinico- si registra una partecipazione crescente all'iniziativa: lo scorso anno hanno aderito addirittura 200 persone, di cui il 63%di sesso femminile, confermando ancora una volta la maggiore attenzione delle donne per questi temi. Negli anni passati lo screening ha consentito di identificare anomalie urinarie che meritavano un'indagine suppletiva in percentuale variabile dal 10 al 20%. Nella maggior parte dei casi, i controlli successivi hanno mostrano la presenza di patologie lievi, ma è importante poter scoprire e/o escludere quelle più serie. Da sottolineare è che tra i cittadini che si sono presentati ai nostri punti informativi, circa il 17% è stato scoperto iperteso, senza che sapesse di esserlo.
Il tema della Giornata Mondiale del Rene sarà quest'anno la disponibilità di cure nefrologiche diffusa su tutti i territori. Tema particolarmente importante se si considerano i costi umani e sociali della malattia renale (che rappresenta in Italia una delle prime cause di morte) e le necessità che i pazienti ammalati possano essere identificati, seguiti e curati precocemente, prima che la malattia abbia compiuto la sua storia naturale con necessità di iniziare l'emodialisi.