Importante riconoscimento per la chirurgia modenese. La dott.ssa Micaela Piccoli, Direttore della Chirurgia Generale, d’Urgenza e Nuove Tecnologie dell’Ospedale di Baggiovara èstata eletta consigliere nazionale e vicepresidente della Società Italiana diChirurgia (SIC), in occasione del Congresso Congiunto SIC e ACOI (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani) e delle altre 28 Società Scientifiche Italiane di Chirurgia, che si è svolto a Roma dal 18 al 20 ottobre, presso la “Nuvola” di Fuksas. La dottoressa Piccoli è la terza donna ad essere stata eletta in questo prestigioso ruolo a testimonianza della rilevanza della chirurgia modenese nel contesto nazionale ed internazionale. “Per me è un grande onore entrare nella SIC a rappresentanza di una chirurgia tecnologica ed innovativa quale quella modenese, ma anche per rappresentare la componente femminile nel mondo medico e soprattutto chirurgico”. Ha commentato la chirurga modenese. Presidente è stato eletto il dott. Paolo De Paolis direttore della chirurgia generale dell’Ospedale Molinette di Torino.
Oggi le iscritte all’ordine dei medici under 50 hanno superato in percentuale gli iscritti maschi (60%). Modena è una realtà che spicca per le donne in posizioni apicali in chirurgia. Basti pensare che delle 4 donne primarie ospedaliere in chirurgia generale in Italia due operano nella nostra Provincia: la dottoressa Piccoli a Baggiovara, la dottoressa Silvia Neri a Sassuolo. A queste si aggiunge la prof.ssa Roberta Gelmini che, in ambito universitario, dirige la Chirurgia Generale d’Urgenza e Oncologica del Policlinico.
“In questi due anni di mandato – aggiunge la dottoressa Piccoli– presiederò la commissione nazionale dedicata alla formazione con particolare attenzione ai giovani. Inoltre mi impegnerò a promuovere tutte le iniziative che contribuiranno al percorso di integrazione delle due società maggiori società chirurgiche italiane, SIC e ACOI, per creare una nuova grande società che possa dare realmente voce ai chirurghi italiani di fronte alla Istituzioni politiche per contribuire a mantenere alto il livello della sanità italiana!”.