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30 anni dalla scomparsa di Enzo Ferrari: il ringraziamento della Direzione dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena

Nel 1987 la donazione al Policlinico della prima RM pubblica in Italia da 1,5 Tesla. Quest’anno il contributo alla nuova RM da 3 tesla dell’Ospedale Civile, un fil rouge lungo 31 anni che ha segnato lo sviluppo delle Neuroscienze a Modena

Enzo Ferrari al Policlinico (Il Resto del Carlino, 14.03.1987)
Enzo Ferrari al Policlinico (Il Resto del Carlino, 14.03.1987)

In occasione del 30° anniversario della scomparsa di Enzo Ferrari (14 agosto 1988), la Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, ha voluto unirsi alle tante testimonianze di stima nei confronti di un uomo che ha segnato profondamente la storia della nostra Città e del nostro Paese. Un uomo che ha saputo contribuire alla crescita della Sanità modenese gettando le basi di fatto per lo sviluppo delle Neuroscienze che costituiscono ancora oggi importanti fiori all’occhiello del Sistema Sanitario della Provincia all’interno del Sistema Sanitario Regionale, come dimostrano i recenti riconoscimenti alla Stroke Unit dell’Ospedale Civile – tra i primi ospedali italiani a dotarsi del un nuovo rivoluzionario software RAPID per la valutazione dell’ictus – e del team dell’epilessia, riconosciuto come parte dell’Hub regionale per la chirurgia dell’epilessia. Risultati che si basano anche sulla grande esperienza diagnostica che la Neuroradiologia modenese ha potuto costruire a partire dalla Donazione Ferrari del 13 marzo 1987.

Ecco la dichiarazione della Direzione Generale.

Trenta anni fa scompariva Enzo Ferrari, una figura che è stata decisiva per il nostro Paese e per la nostra Provincia, non solo nel campo automobilistico. In occasione di questa ricorrenza, la Direzione e i professionisti dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena desiderano ricordare con gratitudine il contributo dell’Ing. Ferrari nello sviluppo della Sanità provinciale. Trentun anni fa, infatti, il 13 marzo 1987, al Policlinico di Modena, per la prima volta in un ospedale pubblico, un’apparecchiatura per Risonanza magnetica da 1,5 tesla, donata proprio dall’Ing. Ferrari. Si trattava di una strumentazione di altissimo livello tecnologico, il meglio a disposizione in quegli anni, che consentì alla Sanità modenese di diventare punto di riferimento nazionale per le discipline delle neuroscienze.
L’attenzione di allora per la Sanità provinciale è stata confermata oggi dall’Ing. Piero Ferrari e dalla Ferrari con un importante contributo che ha permesso alla nostra Azienda di acquisire una nuova Risonanza Magnetica, questa volta da 3 tesla, di nuovissima generazione che è tra le più evolute in commercio al giorno d’oggi, esattamente come la 1,5 tesla lo era nel 1987. La nuova apparecchiatura servirà sia per scopi diagnostici, sia per programmi di ricerca a beneficio di tutta la cittadinanza. Oggi, come allora, quindi, Enzo Ferrari merita un enorme ringraziamento da parte di tutti noi.”

 
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