All’approccio riabilitativo per le disfunzioni del pavimento pelvico è dedicato, lunedì 4 dicembre 2017 il convegno organizzato dal dottor Giuseppe Matonti, medico della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, diretta dal prof. Fabio Facchinetti. Appuntamento a partire dalle ore 8,15 nell’aula P02 del Centro Didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia presso il Policlinico.
L'incontinenza urinaria è una condizione fisica di anormalità indipendente dall'età, dalla autosufficienza motoria, dalle condizioni mentali o da condizioni generali compromesse. Il 20-30 % dei casi si manifesta in età giovanile (20-30 anni), il 30-40 % nella fascia di mezza età (50-60
anni) e del 30-50 % nella categoria degli anziani (65-80 anni). Mentre il prolasso urogenitale nella donna ha una prevalenza del 15 % tra 20 e 50 anni, del 6,6 % tra i 20 e i 29 anni e del 30 % tra i 50 e i 69 anni.
La riabilitazione del pavimento è una fondamentale ed efficace terapia riabilitativa per la cura delle disfunzioni del pavimento pelvico, in particolare si eseguono la fisiochinesi terapia, la FES ovvero la stimolazione elettrica funzionale, il BFB - biofeedback, il training vescicale.
“La scelta di sviluppare il tema della prevenzione, diagnosi e cura delle disfunzioni del pavimento pelvico -ha spiegato il dottor Giuseppe Matonti- deriva da una attenta analisi del problema che, per l'alta prevalenza nel sesso femminile, l'ampia rilevanza sociale, i profondi riflessi di natura psico-fisica, i risvolti economici sul SSN, ha un impatto socio-assistenziale di notevole rilievo”.
La patologia disfunzionale del pavimento pelvico, con alterazioni urinarie, genitali e colonproctologiche, si sviluppano nei momenti più importanti del percorso biologico della donna, quali l'adolescenza, la gravidanza, il parto e puerperio, la menopausa e la senilità.
Il percorso diagnostico-terapeutico delle disfunzioni del pavimento pelvico della donna si sviluppa nell'ambito di processi di cura con modelli organizzativi assistenziali multidisciplinari e interdisciplinari, dove il principio della "continuità assistenziale" è l'assunto attraverso il quale agire. Tutto ciò impone la creazione di Centri del Pavimento Pelvico come è già avvenuto in Europa, negli Stati Uniti e nel mondo.
L'Ambulatorio Uroginecologia e Riabiltazione del Pavimento Pelvico del Policlinico di Modena, nella sua ultradecennale attività, segue oltre 1000 pazienti all'anno e la riabilitazione del pavimento pelvico è uno dei punti di forza del percorso terapeutico. L'incontinenza urinaria, l'incontinenza ano-rettale, i prolassi urogenitali, l'ipotonia perineale e il dolore pelvico-perineale vengono inquadrati in un’ottica multidisciplinare per l'applicazione dei principi e delle procedure dell'evidence based medicine (EBM).