La Settimana mondiale dell'allattamento materno si terrà dall'1 al 7 di ottobre ; è un appuntamento importante per ricordare che allattare al seno il modo più naturale di nutrire il proprio bambino, il latte materno è infatti l'alimento più adatto, ricco di sostanze necessarie per una crescita sana ed equilibrata.
Ecco gli appuntamenti e le iniziative promosse dalla nostra Azienda:
La Banca del Latte Materno del Policlinico è nata sedici anni fa proprio per aiutare i bambini ricoverati in Neonatologia, che sono i beneficiari del latte nel caso la loro mamma non ne abbia a sufficienza.
“Dalla sua apertura - spiega il prof. Fabrizio Ferrari , Direttore della Struttura Complessa di Neonatologia - sono state 160 le donne che hanno donato il proprio latte alla Banca del Latte, che ha raccolto circa 60 litri all’anno. Desidero ringraziare tutte le mamme e le associazioni che ci hanno sostenuto in questi anni ma, purtroppo, devo ammettere che il latte raccolto non basta a coprire le esigenze del nostro centro di Neonatologia. Avremmo, infatti, bisogno di raddoppiare la raccolta annuale, raggiungendo i 120-140 litri .”
Sono circa 300 i prematuri – cioè i bambini nati tra la 23ª e la 37ª settimana completa di gestazione - seguiti ogni anno dalla Neonatologia del Policlinico. Di questi, circa 70 hanno un peso inferiore ai 1500 grammi, neonati molto piccoli, per i quali il latte materno è prezioso. Circa il 50% di questi piccoli ha mamme che non producono abbastanza latte. È in questi casi che la Banca del Latte diventa decisiva. “Gli ospedali come il nostro– continua Ferrari – hanno a disposizione, ovviamente, anche uno speciale latte artificiale, derivato da quello vaccino, che consente di affiancare il latte materno durante il ricovero.Il latte umano, però,rimane il migliore aiuto al loro sviluppograzie alla sua funzione protettiva nei confronti delle infezioni e delle malattie dell’apparato gastrointestinale.Questa caratteristica, utile a tutti i neonati,risulta decisiva per i prematuri, che sono pazienti con difese immunitarie molto immature” .
“Il latte materno – aggiunge la dottoressa Paola Torelli, neonatologa dell’AOU di Modena - contiene enzimi che facilitano la digestione e l’assorbimento. È ricco, inoltre, di sostanze complesse, che entrano nel ciclo metabolico dei vari apparati e quindi favoriscono lacrescita corporea e migliorano lo sviluppo del sistema nervoso; è dimostrato che il latte di donna protegge il piccolo prematuro dalle gastroenteriti tossiche esi accompagna a un più alto quoziente di intelligenza all’età scolare. Insomma, è per noi come un farmaco naturale che consente di aiutare i nostri piccoli pazienti a crescere e vincere la loro battaglia per la vita”. La donazione può essere effettuata da mamme in buona salute , con gli esami del sangue negativi , che hanno partorito da meno di 3 mesi e che producano una quantità di latte superiore alle necessità del proprio bambino.
“Si tratta in un certo senso - conclude Giovanna Cuomo, Coordinatrice infermieristica della Neonatologia – di recuperare l’antico concetto della balia, che in assenza di sostituti artificiali, donava parte del proprio latte a una donna che non ne aveva abbastanza. Le mamme in buona salute che stanno allattando e hanno latte in abbondanza, possono aiutare i prematuri, donando una parte del loro latte, senza per questo togliere nutrimento al loro bambino.”In questi anni, grazie al supporto dell’Associazione Pollicino per il sostegno della Neonatologia e dell’Associazione Buona Nascita, è stata costituita una rete di supporto alla Banca. I volontari della Buona Nascita possono andare a casa delle mamme che non riescono a venire fisicamente al Policlinico . Questo servizio è unico nella regione e uno dei pochi nell’intero territorio nazionale. Buona Nascita, anche grazie alla raccolta del latte al domicilio della mamma donatrice, ha dato un contributo fondamentale al reclutamento di nuove donatrici, diventando uno dei pilastri portanti della Banca del latte di donna.