Per affrontare tutte le possibili evenienze collegate al Concerto del 1 luglio abbiamo attuato una pianificazione straordinaria e il più possibile efficace delle attività sanitarie, predisponendo un piano operativo per entrambi gli stabilimenti sanitari dell’AOU di Modena.
Queste eccezionali misure di intervento sono state sviluppate nell’ambito di una regia comune e sistemica da parte del COC (Coordinamento del livello Comunale, Protezione civile) nonché in stretta e diretta collaborazione con il GOS (Gruppo Ordine Sicurezza: Questura, Prefettura e i Vigili del Fuoco). Il piano è stato discusso per diverse settimane attraverso riunioni, incontri di coordinamento e sopralluoghi ed è stato parte integrante del piano organizzativo straordinario definito dalla Azienda Sanitaria Territoriale di Modena, vedendo coinvolti in prima linea il Servizio di Emergenza territoriale e gli ospedali limitrofi.
Abbiamo istituito, per entrambi gli Ospedali una Unità di Coordinamento, dove i ruoli direzionali dell’ospedale, Direzione Sanitaria ed Infermieristica, già pronti a confluire insieme a ciascun Responsabile del Pronto Soccorso in una Unità di crisi, hanno avuto il ruolo di monitorare e facilitare le attività ospedaliere in concomitanza dell’evento, rispondendo ad eventuali urgenze organizzative.
La dotazione di linee telefoniche sicure, ci ha permesso di rimanere in collegamento con il COC, Centro operativo Comunale presente nella sede dell’evento, collegamento garantito anche tramite radio, ed eventualmente telefono satellitare, in caso di black-out ed emergenze tecnologiche; è stata assicurata inoltre la possibilità di comunicare in contemporanea con il Pronto Soccorso e tra Unità di crisi.
E' importante sottolineare come siano stati revisionati ed aggiornati Piani di Emergenza Interna per il Massiccio Afflusso di Feriti (PEIMAF) per entrambi gli Stabilimenti; gli stessi sono stati presentati e discussi nel corso di Journal Club con i medici, i coordinatori, gli infermieri dei reparti e il personale tecnico-amministrativo.
Ecco le principali misure adottate per far fronte alle possibili criticità messe in atto grazie alla partecipazione e alla disponibilità di tutti gli operatori:
Il potenziamento dei Medici e degli Infermieri delle U.O. e dei Servizi (in particolare Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza, Anestesia e Rianimazione, Chirurgie, Ortopedia, Radiologia, Cardiologia/Emodinamica, Otorino, Nefrologia, Laboratorio, Medicine, Chirurgia Vascolare, Urologia); La Presenza attiva dei Professionisti in Pronta Disponibilità dalle 14,00 di sabato alle 8,00 di domenica: ciò ha consentito di prevenire gli eventuali disagi dovuti ad alterazioni della viabilità o eventuali malfunzionamenti della telefonia mobile; quantificati gli operatori interessati, è stata resa disponibile un’area relax posizionando poltrone in locali dei reparti individuati; Il potenziamento delle scorte e l’anticipo delle consegne dei farmaci, e l’attivazione dei Farmacisti presenti in entrambe le sedi; L’acquisto di ulteriori presidi e dispositivi per l’area dell’emergenza urgenza; Il potenziamento dei Servizi Tecnici, della Vigilanza, del Centralino, dell’Ingegneria Clinica , della Direzione Tecnologie informatiche ad utile supporto alle attività più propriamente sanitarie in caso di Maxi-Emergenza; Il potenziamento di tutti i servizi logistici e l’estensione dell’apertura dell’orario della mensa fino alle ore 22.00 del sabato 1 luglio.
Nei giorni precedenti è stata data comunicazione ai reparti interessati di procedere con la riduzione dei ricoveri programmati (laddove procrastinabili) e di alleggerire, quando possibile, la casistica chirurgica durante la settimana antecedente all’evento al fine di aumentare la disponibilità di posti letto in terapia Intensiva postoperatoria. È stato allestito, sia al Policlinico che all’Ospedale Civile, un “polmone “vuoto di Posti-Letto, e la disponibilità dei medici e gli infermieri per garantirne l’operatività. I Laboratori sono stati allertati e così pure il Servizio Trasfusionale, che nell’ambito di un programma regionale ha reso disponibili e potenziato le dotazioni di sangue ed emoderivati. Gli Ospedali hanno funzionato regolarmente e garantito tutte le prestazioni, anche le attività più complesse: sono le ore 17 di sabato 1 luglio quando un paziente esce dalla sala operatoria del Policlinico dopo essere stato sottoposto ad un intervento chirurgico Trapianto di Rene. Nei giorni precedenti l’evento sono stati esaminati, in collaborazione ai Servizi Comunali e del Distretto quali categorie di pazienti avrebbero potuto beneficiare di uno spostamento degli orari di trattamento, al fine di non “incappare” in problemi di viabilità, e si è agito di conseguenza, spostando ad esempio alcuni pazienti dializzati al giorno dopo, nell’auspicio di una maggiore tranquillità dei percorsi. Ci si è assicurati, in accordo con il Servizio di Emergenza territoriale e la Polizia municipale, che tramite percorsi di emergenza garantiti le equipe specialistiche potessero spostarsi tra Policlinico e Ospedale Civile, e viceversa, come avviene abitualmente per attività di consulenza programmate ed urgenti.
Entrambi i Pronto Soccorso, sono stati dotati di brandine messe a disposizione dalla Protezione Civile, utili in caso di Maxi Afflusso, e in essi sono state evidenziate con strisce rosse le zone per gli accessi in Pronto Soccorso, dei codici di diversa gravità; il Servizio di vigilanza interno è stato potenziato per sicurezza di tutti.
Sin dal pomeriggio il collegamento diretto con il Modena Park ci ha informato che gli afflussi all’area del concerto sono stati regolari, così come pure costante è stato il monitoraggio degli interventi sanitari del Servizio di emergenza territoriale a Modena Park; anche in entrambi gli Ospedali le attività per tutta la notte e fino all’alba si sono svolte con regolarità.
Dott. Giorgio Lenzotti
Direzione Sanitaria AOU di Modena
Dr.ssa Elda Longhitano
Direzione Sanitaria AOU di Modena