Oltre 20 milioni di euro per 25mila metri quadri. Questi i numeri dell’appalto bandito dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena per la ristrutturazione e il miglioramento antisismico di cinque corpi di fabbrica del monoblocco, che cambieranno letteralmente pelle al Policlinico. Al termine dei lavori – che occuperanno il biennio 2016-2018 – il Policlinico potrà dirsi rinato, cinquantacinque anni dopo la sua inaugurazione del 1963.
Il bando, pubblicato in questi giorni, riguarda la “riparazione e ripristino delle parti strutturali non strutturali e impiantistiche di vari corpi danneggiati dal sisma”. In particolare gli interventi, oggetto di un unico appalto integrato, riguarderanno i corpi G (piani: 2,3,4,5 e le facciate esterne), E (seminterrato, piano rialzato, piani: 1, 2, 3, 4), C (seminterrato, piano rialzato, piani 1 e 5), HD1 (seminterrato, piano rialzato, piani, 1,3,5), D (piano rialzato, piani 1,2,3,4,5), per un importo complessivo di oltre venti milioni di euro. Questi ampi interventi andranno ad integrare, completandoli, i lavori di ristrutturazione, già in corso che, una volta compiuti, consegneranno alla città un Policlinico rinnovato negli ambienti e nei percorsi. L’aggiudicazione dell’appalto è prevista per la fine dell’anno 2015, mentre i lavori si prevede vengano a completamento nella primavera del 2018.
L’appalto è stato strutturato in lotti funzionali, coerentemente a quanto previsto dalla normativa di settore più recente, al fine di favorire la massima partecipazione delle piccole e medie imprese. Le imprese potranno infatti scegliere se partecipare ad un solo lotto ovvero a più o a tutti i lotti, in funzione delle possibilità di ciascuna. L’aggiudicazione dell’appalto avverrà sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, e cioè in base a criteri che terranno conto sia della qualità dei progetti presentati sia del ribasso offerto sulla base d’asta