Dall’8 maggio 2017 uno dei tre acceleratori lineari in forza alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, Ospedale Policlinico di Modena, verrà sottoposto a un aggiornamento tecnologico e informatico che lo renderà più potente e veloce. Durante l’aggiornamento l’apparecchiatura non potrà essere utilizzata e questo comporta la necessità di ridistribuire le sedute di radioterapia assicurate da questo acceleratore lineare tra gli altri apparecchi in dotazione alla rete provinciale. Per questo motivo gli orari degli appuntamenti potranno subire variazioni e alcuni pazienti riceveranno i trattamenti nella sede della Radioterapia presso l’Ospedale di Carpi.
“Stiamo lavorando per rendere le attrezzature sempre più moderne e sicure – ha spiegato il dottor Frank Lohr, Direttore della Radioterapia – e ci scusiamo per gli eventuali disagi che questo aggiornamento potrà creare ai nostri pazienti. In ogni caso voglio la qualità dell’assistenza sarà sempre garantita e anche i pazienti che si recheranno a Carpi, dove è presente una sezione distaccata della nostra Struttura, saranno seguiti dagli stessi professionisti che li hanno sino ad oggi curati a Modena. Sono convito che, grazie alla collaborazione di tutti, riusciremo a limitare i disagi.” In media sono 150 i trattamenti effettuati ogni giorno al Policlinico di Modena. L’orario di apertura giornaliera delle apparecchiature sarà ampliato per permettere di superare questo momentaneo disagio.
L’acceleratore lineare è un apparecchio per trattamenti radioterapici c he produce fasci di elettroni e di fotoni che, opportunamente collimati, vengono fatti incidere sul volume bersaglio, costituito dalla massa tumorale. La rete provinciale modenese ha a disposizione una Tomotherapy e 4 acceleratori lineari, 3 al Policlinico di Modena, 1 all’Ospedale di Carpi. Uno dei tre acceleratori lineari del Policlinico di Modena verrà sostituito, entro il 2017, con un nuovo apparecchio di ultima generazione grazie alla donazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Sono circa 1.500 i nuovi casi di tumore seguiti annualmente dal Policlinico di Modena che complessivamente si occupa di circa 6.000 casi all’anno. Di questi, circa 1.600 usufruiscono di un trattamento radioterapico.