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Policlinico: partita la cogenerazione

Assicurerà un risparmio economico e aiuterà a salvaguardare l’ambiente con emissioni di CO2 e di 2.200 tonnellate equivalenti petrolio all’anno

I dissipatori del cogeneratore
I dissipatori del cogeneratore

Da dicembre 2016, terminati i collaudi funzionali, al Policlinico di Modena è stato messo in funzione l’impianto di Trigenerazione, cioè un sistema di autoproduzione di Energia, che deve il suo nome al fatto che l’energia viene prodotta in tre forme: Elettrica, Termica e Frigorifera.   Questo sistema permette di ottenere notevoli risparmi nell’acquisto di Energia, sfruttando sia la maggiore efficienza di produzione del sistema, sia la riduzione delle imposte sull’acquisto del Gas Naturale che alimenta il motore del Cogeneratore, sia altre forme di incentivazione. In sostanza, il cogeneratore è composto di un motore a Gas Naturale che fa girare un alternatore che produce energia elettrica. “Questa energia – spiega l’ing. Alessandro Bertacchi del Servizio Unico Attività Tecniche  – per poterla sfruttare nel Policlinico, deve essere portata, mediante un apposito trasformatore, alle caratteristiche di quella distribuita dalla rete elettrica cittadina, per poter rendere il sistema assolutamente compatibile con essa.” Il sistema consentirà un significativo risparmio nelle emissioni inquinanti pari a circa il 30% di CO2, mentre, in termini energetici, il risparmio di circa 2.200 TEP/anno (tonnellate equivalenti di petrolio ogni anno), pari a circa il 30% dei consumi storici.

Per sfruttare il calore prodotto in estate, quando non ce n’è bisogno per il riscaldamento – spiega l’Ing. Angelo Frascarolo, del Servizio Unico Attività Tecniche che ha seguito i lavori – è stato anche installato un Gruppo Frigo ad Assorbimento, il quale, partendo dal calore, produce Energia Frigorifera, sfruttando le particolari caratteristiche del cambiamento di fase della sostanza presente nel circuito, il bromuro di litio.   Contemporaneamente, si è deciso di intervenire per realizzare la nuova Centrale Termica, allo scopo di risolvere i problemi di vetustà di quella esistente che, passando il tempo, aveva sempre più scarsa efficienza e affidabilità.   Infine, per migliorare ulteriormente l’efficienza dell’utilizzo di energia termica e frigorifera, si sta passando a un sistema di trasporto dei fluidi termovettori a portata variabile, per ridurre l’energia elettrica di pompaggio e le dispersioni termiche”.

 
Gruppo frigo ad assorbimento
Gruppo frigo ad assorbimento

Le cifre

I lavori sono cominciati il 23/05/2013 e sono finiti il 20/10/2016 (per quanto riguarda il cogeneratore), mentre proseguono con l’installazione della terza torre evaporativa e con l’efficientamento della distribuzione; il tutto per un investimento di circa 13.300.000 € “Complessivamente– conclude l’Ing. Frascaroloci aspettiamo un significativo risparmio nell’acquisto di energia, che nei primi 8 anni di gestione sarà prevalentemente utilizzato per il pagamento delle rate di leasing e manutenzione, per poi divenire un risparmio netto”. L’acquisto di Gas Naturale per il funzionamento del Cogeneratore sarà di circa 5.400.000 Smc/anno, mediante il quale si produrranno circa 22.000 MWh/anno di Energia Elettrica, di cui la maggior parte autoconsumati e in minima parte ceduti alla rete elettrica cittadina.   Mediante questa autoproduzione, a regime, l’Azienda ha previsto di ridurre l’acquisto di energia elettrica di oltre l’80%, da 25.000 MWh/anno a 4.000 MWh/anno.   Inoltre anche il consumo di Gas Naturale per riscaldamento si ridurrà di circa la metà, passando da 3.000.000 Smc/anno a 1.500.000 Smc/anno.

 

I lavori realizzati

Cogeneratore
Cogeneratore

E’ stato realizzato il Cogeneratore che produce Energia Elettrica (3.350 kWt)  ed Energia Termica  (3.300 kWe),  dotato di un motore della cilindrata di 124.800 cc, alimentato a Gas Naturale.   A esso è affiancato un Gruppo Frigo ad Assorbimento(2.210 kWf), che produce Energia Frigorifera sfruttando il calore prodotto dal Cogeneratore nei periodi estivi, quando non può essere utilizzato per il riscaldamento.  La nuova Cabina “Punto di Consegna” Energia Elettrica, dove avviene lo scambio di energia con la rete elettrica cittadina.   I lavori hanno portato alla costruzione della nuova Centrale Termica,composta da N. 3 Generatori di Calore (n. 2 da 5.200 kWt e n. 1 da 2.800 kWt) e di N. 2 Generatori di Vapore da 1.450 kWt (per una produzione totale di vapore di 4.000 kg/h).   Infine, è prevista la ristrutturazione di n. 26 sottocentrali termiche e frigorifere (intervento ancora in corso di completamento).

 

Un occhio di riguardo all’ambiente

Questo insieme di impianti consentirà anche una notevole riduzione delle emissioni in atmosfera, per effetto dell’efficienza molto maggiore delle nuove caldaie.  
Per tenere sotto controllo questi aspetti, è stato attivato un contratto di ricerca con il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di UNIMORE, sotto la direzione scientifica della prof. Grazia Ghermandi, nell’ambito del quale sono state installate delle sofisticate apparecchiature per il controllo in continuo delle emissioni. I parametri registrati verranno poi elaborati continuativamente nel tempo a venire, mediante un SW dedicato che simula la dispersione atmosferica delle emissioni, utilizzando i dati forniti in continuo dalla stazione meteo predisposta sul tetto del Policlinico e seguita dal meteorologo dott. Luca Lombroso dell’Università di Modena e Reggio Emilia. I parametri rilevati in continuo dalla nostra stazione meteo sono disponibili a tutti al link:

http://www.nesaftp.it/DATI_UTENTI/UNIMODENA/STAZIONE02/realtime.html.
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