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Bando di gara

PROROGA TERMINE
Si comunica che il termine per la presentazione dell’offerta relativa alla “Procedura aperta indetta con provvedimento n. 138 del 6 luglio 2016 per la contrazione di un mutuo della durata di 16 anni in surroga di mutuo passivo in corso” viene prorogato al giorno
 
22 settembre 2016 ore 12.00


Documentazione

 (15.08 KB)Bando pubblicato su Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (15.08 KB).
 (155.12 KB)Capitolato disciplinare (155.12 KB).
 (183.5 KB)Allegato 1 - DGUE (183.5 KB).
 (15.42 KB)Allegato 2 - Offerta Economica (15.42 KB).
 (25.53 KB)Allegato 3 tracciabilità flussi finanziari (25.53 KB).
 (71.75 KB)Allegato 4 - Contratto (71.75 KB).
 (14.21 KB)Allegato 4.1 - Piano ammortamento (14.21 KB).
 (28.06 KB)Allegato 4.2 - delegazione pagamento (28.06 KB).

Risposte a quesiti

1) Quesito prot 14758 del 25 luglio 2016
In relazione alla procedura di gara in oggetto, si sottopone il seguente chiarimento: All’art. 2 (Soggetti) del Capitolato speciale-Disciplinare si parla di mutuo ipotecario mentre, nel medesimo documento, all’art. 4 (Erogazione del finanziamento) viene affermato quanto segue: “Nessuna forma di garanzia reale o personale potrà essere richiesta dall’Istituto mutuante, essendo il mutuo garantito da delegazione di pagamento notificata al tesoriere dell’Azienda ospedaliero universitaria e dallo stesso accettata”. Si conferma. Pertanto l’assenza della garanzia ipotecaria e che dunque l’unica forma di garanzia sarà rappresentata dalla delegazione di pagamento notificata all’Istituto tesoriere?
Risposta:
Sì, si conferma l’assenza della garanzia ipotecaria. L’unica forma di garanzia sarà rappresentata dalla delegazione di pagamento notificata all’Istituto tesoriere

2)     Quesito prot 14966 del 28 luglio 2016 
“Ai fini della valutazione in corso per la partecipazione alla gara CIG 6749238F60,
si chiedono cortesi indicazioni e chiarimenti in merito allo
sconfinamento che si evidenzia in Centrale Rischi Bankit tra i FIDI DI
CASSA, per la maggior parte alla voce FIDI A REVOCA e per la minore alla
voce FIDI A SCADENZA, per un importo complessivo variabile nel tempo,
da minimo euro mln 0,001 a max euro mln 2,933, ultima segnalazione euro
mln 1,232”.
Risposta:
All'Azienda
non risultano utilizzi al di fuori di quanto concesso. Pertanto, si
ritiene che gli sconfinamenti evidenziati siano dovuti a motivi di
sfasamento temporale.  


3)     Quesito prot. 15164 del 1° agosto 2016 
“Ai fini della valutazione in corso per la partecipazione alla gara richiamata in oggetto, si chiedono cortesi indicazioni e chiarimenti in merito allo sconfinamento che si evidenzia in Centrale Rischi Bankit tra i FIDI DI CASSA, per la maggior parte alla voce FIDI A REVOCA e per la minore alla voce FIDI A SCADENZA, per un importo complessivo variabile nel tempo, da minimo euro mln 0,001 a max euro mln 3,417, ultima segnalazione 05/2016 per euro mln 1,232”. 
Risposta:
All'Azienda non risultano utilizzi al di fuori di quanto concesso. Pertanto, si ritiene che gli sconfinamenti evidenziati siano dovuti a motivi di sfasamento temporale.  

4)     Quesito prot. 16146 del 18 agosto 2016 
Ai fini della valutazione in corso per la partecipazione  alla gara richiamata in oggetto si richiedono: 
-        Il verbale del Collegio Sindacale di aprile 2016 a cui si fa riferimento nel verbale allegato al Bilancio 2015.
Risposta
Copia del verbale richiesto viene inviato con Pec all'istituto richiedente. Eventuali altri interessati, potranno farne richiesta, con le modalità e nel rispetto dei termini stabiliti dall'art. 34 del capitolato-disciplinare di gara, via PEC all’indirizzo acquisti.segreteria@pec.policlinico.mo.it ovvero via FAX 059/422.2305. 

-        Indicazioni e chiarimenti in merito allo sconfinamento che si evidenzia in Centrale Rischi Bankit tra i FIDI DI CASSA, per la maggior parte alla voce FIDI A REVOCA e per la minore alla voce FIDI A SCADENZA, per un importo complessivo variabile nel tempo , da un minimo euro mln 0,001 a max euro mln 3,417, ultima segnalazione 05/2016 per euro mln 1,232.
Risposta:
All'Azienda non risultano utilizzi al di fuori di quanto concesso. Pertanto, si ritiene che gli sconfinamenti evidenziati siano dovuti a motivi di sfasamento temporale.


5)     Quesito prot 16582 del 30 agosto 2016
“Si richiede, data la natura dell’appalto, se il modello DGUE debba essere compilato anche nella parte IV sezione C (capacità tecniche e professionali) e nella parte D (Sistemi di garanzia della qualità e norme di gestione ambientale) trattandosi di appalto per concessione di mutuo”.

Risposta:
In considerazione dell’oggetto dell’appalto, non si ravvisa la necessità della compilazione delle sezioni citate.
 

“Si richiede altresì la motivazione per cui è già valorizzata la risposta “SI” nella parte III sez. D – Motivi di esclusione previsti esclusivamente dalla legislazione nazionale”.

Risposta:
Il modello di DGUE allegato al Capitolato-disciplinare di gara concernente la procedura aperta per la contrazione di un mutuo passivo in corso, è stato predisposto in conformità al modello di formulario approvato con Regolamento della Commissione europea 2016/7 del 5 gennaio 2016. E’ di tutta evidenza che, allo specifico quesito di origine comunitaria “Si applicano motivi di esclusione previsti esclusivamente dalla legislazione nazionale, specifiche [err., leggasi: specificati] nell’avviso o bando pertinente o nei documenti di gara?”, non si possa rispondere che in senso affermativo, in quanto effettivamente sussistono (anche) motivi di esclusione stabiliti dalla sola legislazione nazionale. La stazione appaltante, perciò, ha ritenuto di precompilare sul punto il modello DGUE per evitare possibili equivoci od erronee interpretazioni, con conseguenti errate compilazioni.
 
 6) Quesito prot. 16724 del 1° settembre 2016
In relazione all’oggetto, abbiamo necessità di sapere se l’operazione:
-È una surroga in senso tecnico inquadrabile aisensi dell’art. 1202 c.c.
Oppure
-Si tratta di una nuova operazione di sostituzione, il cui retratto verrà utilizzato dall’ente anche per estinguere altre esposizioni”
   
Risposta:
Si tratta di surroga in senso tecnico.

Il nuovo mutuo dovrà essere autorizzato espressamente dalla Regione Emilia-Romagna e pertanto è richiesta o prevista una nuova delibera della giunta regionale?”
   
Risposta:
Per quanto riguarda l’autorizzazione regionale, vale quella del mutuo iniziale. Questo non è un nuovo mutuo, ma soltanto una modifica di un mutuo già esistente e già formalmente autorizzato. Pertanto, non è richiesta una ulteriore autorizzazione regionale.

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