Che meraviglia: per la prima volta l’Alzheimer Fest si fa all’ospedale, nel cuore di un territorio che vuole essere all’avanguardia nell’arte antica della cura.
Un luogo protetto eppure aperto, non una fortezza sanitaria ma un crocevia di vite: malati e operatori, sani e meno sani, giovani e anziani. Una comunità dove anche le persone con demenza possono e devono sentirsi a casa. Il programma è ricchissimo e promette emozioni a tutto gas: musica, medicina, arte, giochi, visori high-tech e auto d’epoca.
Parola d’ordine? “Il soccorso è pronto”.