Tre nuovi progetti assistenziali che mirano a ottimizzare i percorsi grazie all’integrazione tra i due ospedali, Policlinico e Baggiovara sono stati recentemente approvati dal Collegio di Direzione dell'AOU di Modena.
Grazie all'istituzione di team composti da gruppi di professionisti dei 2 ospedali che operano a stretto contatto e in accordo, potranno essere assicurati una migliore qualità delle prestazioni sanitarie, una migliore continuità assistenziale, una maggiore efficienza organizzativa con una riduzione dei disagi e delle lunghe attese.
I progetti riguardano:
· la Diagnostica cito-isto-morfologica delle patologie ematologiche
·il Percorso Diagnostico Terapeutico per le ernie
·la creazione di una lista di attesa unica per la chirurgia proctologica tra i due ospedali. Vediamo nel dettaglio le novità approvate.
Il team ha lo scopo di potenziare le discipline di genetica molecolare, citogenetica, citofluorimetria e rappresenta un’importante interfaccia per la diagnostica delle emopatie acute e croniche. Esso riunisce le competenze dei medici e dei tecnici di laboratorio del Laboratorio di Diagnostica Emolinfopatologica, dei medici della Struttura Complessa di Anatomia Patologica, del Laboratorio di Analisi chimico cliniche. Questo coordinamento integrato ha permesso lo sviluppo di un sistema diagnostico che prevede la centralizzazione del materiale cito/istologico presso strutture di consolidata esperienza, dotate di tecnologie all’avanguardia, ove è possibile applicare in modo affidabile e riproducibile le più aggiornate e consolidate procedure diagnostiche in relazione alle attuali evidenze scientifiche. Questo significa rendere accessibile a tutti i pazienti della provincia la possibilità di una cura mirata, basata sui principi della medicina di precisione, che, permettendo una terapia personalizzata più efficace e più tollerata, determina ripercussioni positive in termini di opportunità di guarigione.
Gli obiettivi del progetto sono la riduzione delle liste d’attesa già presenti, la creazione di una lista d’attesa unica per i due ospedali, la garanzia di uniformità di presa in carico e di erogazione dell’intervento in tempi congrui nel rispetto delle classi di priorità.
Il percorso coinvolge la Struttura Complessa di Chirurgia Generale, d’urgenza e Oncologica del Policlinico, diretta dalla prof.ssa Roberta Gelmini, e la Struttura Complessa di Chirurgia Generale, d’Urgenza e Nuove Tecnologie dell’Ospedale Civile di Baggiovara diretta dalla dottoressa Micaela Piccoli.
Dopo la visita chirurgica, il paziente viene inserito in un’unica lista di attesa aziendale. In base all’ordine di inserimento in lista, il paziente effettuerà il prericovero e l’intervento in uno o nell’altro ospedale, che assicurerà in seguito anche il follow-up. Il vantaggio della nuova organizzazione, è quello di ridurre le liste di attesa e ottimizzare il lavoro delle equipe, sfruttando l’integrazione dei due ospedali. Sono già state avviate sedute dedicate per ridurre i tempi di attesa.
Si tratta della creazione di una lista unica per la chirurgia proctologica e della definizione di un procto-team che riunisce professionisti della Struttura Complessa di Chirurgia Generale, d’urgenza e Oncologica del Policlinico e della Struttura Complessa di Chirurgia Generale, d’Urgenza e Nuove Tecnologie dell’Ospedale Civile di Baggiovara. Scopo del team è ridurre i tempi d’attesa per l’esecuzione di emorroidectomie e altri interventi proctologici. Anche in questo caso il primo step è la creazione di una lista unica aziendale per la presa in carico e il trattamento di questa tipologia di patologie ad alta prevalenza nella popolazione, con garanzia di accesso all’intervento chirurgico nei tempi individuati per classe di priorità e diminuzione delle liste di attesa per patologia.
La differenza rispetto al Percorso dell’ernia è che in questo caso il team, composto da professionisti di entrambi gli ospedali, opera all’Ospedale Civile dove vengono effettuati anche il pre-ricovero e il ricovero. La scelta è motivata dal fatto che il settore di Day Surgery presente presso lo stabilimento di Baggiovara si presta molto bene all’accoglienza di questi pazienti, che nella maggior parte dei casi necessitano di tempi di permanenza che non vanno oltre la giornata, e permette di concentrare attrezzature e competenze in una sede unica. Le prime sedute congiunte fra i chirurghi delle due equipe con formazione sul campo hanno già preso avvio.