La Breast Unit dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, coordinata dal prof. Giovanni Tazzioli, è tra i dodici centri individuati dalla Regione Emilia-Romagna per far parte della rete regionale dei Centri di senologia dell'Emilia-Romagna, istituita con delibera della Giunta regionale approvata nei giorni scorsi e che ha definito il modello organizzativo a cui tutti i Centri dovranno fare riferimento, per garantire la massima efficienza operativa e la sinergia dei risultati.
In Emilia-Romagna il programma di screening mammografico coinvolge 500mila donne ogni anno, con un'adesione del 75%. I Centri di senologia sono le strutture nevralgiche operanti all’interno del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale del tumore alla mammella, capace di garantire un modello di assistenza altamente specializzato. Il documento approvato dalla Giunta regionale ha definito i requisiti di qualità che il Centro deve avere per appartenere alla Rete regionale e per assicurare un’adeguata esperienza specialistica, tra cui l’associazione positiva fra volume di attività chirurgica per centro e per operatore e i migliori esiti della chirurgia per tumore maligno della mammella, livelli di competenza clinica di tutti i professionisti, la presa in carico della donna attraverso la valutazione multidisciplinare e la continuità assistenziale tra il Centro e il territorio (medicina generale), l’omogeneità dei protocolli clinici.
Il documento ha precisato, inoltre, l’assetto organizzativo del Centro, definendo i ruoli decisionali e le responsabilità, nonché tempi, procedure e percorsi da seguire nelle varie fasi dell’assistenza, dalla diagnosi alla terapia al follow up.
Oltre a quello del Policlinico, in Provincia di Modena è presente il centro di Carpi. Gli altri centri individuati dalla Regione sono: Centro di Senologia Ospedale di Piacenza; Centro di Senologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma; Centro di Senologia Arcispedale Santa Maria Nuova-Irccs di Reggio Emilia; Centro di Senologia Ospedale Bellaria e Centro di Senologia Azienda Ospedaliera-Universitaria di Bologna; Centro di Senologia Ospedale di Imola; Centro di Senologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara; Centro di Senologia Ospedale di Ravenna;Centro di Senologia Ospedale di Forlì integrato con l’Irccs-Irst di Meldola; Centro di Senologia Ospedale Sant’Arcangelo di Romagna (RN).
Del ruolo del Policlinico nella rete abbiamo parlato col prof. Giovanni Tazzioli.
Prof. Tazzioli, come si colloca la Breast Unit del Policlinico nella rete regionale?
La Breast Unit del Policlinico di Modena è uno dei centri individuati dalla Regione come facente parte della rete regionale. Risponde a tutti i criteri necessari per essere a tutti gli effetti riconosciuto come centro di riferimento.
Quale sarà il vostro ruolo nella rete, sia a livello provinciale sia regionale?
Per numero annuo di pazienti trattati il secondo centro dopo il Bellaria di Bologna, pertanto nella realtà regionale ricopre un ruolo significativo in termini di quantità ma anche di qualità alla luce dei risultati raggiunti in termini di prognosi e di qualità di vita delle donne curate presso l’Azienda Policlinico. La Breast Unit si avvale di professionisti costantemente aggiornati per quanto riguarda le tecniche diagnostico-terapeutiche spesso innovative offerte alle pazienti.
Un particolare elemento di eccellenza è rappresentato dal percorso diagnostico-terapeutico per le donne affette da mutazioni genetiche e ad alto rischio di sviluppare il carcinoma della mammella e dell’ovaio. La Breast Unit del Policlinico è uno dei centri di riferimento regionali per la diagnosi ed il trattamento di questo tipo di tumori ereditari.
Il centro della nostra Azienda ha ottenuto la prestigiosa certificazione EUSOMA. Questo, nell’ambito della rete può considerarsi un valore aggiunto?
La certificazione EUSOMA è senz’altro un valore aggiunto che dimostra come la Breast Unit sia alla costante ricerca di un’offerta diagnostico-terapeutica di alta qualità. EUSOMA è l’organizzazione europea che fornisce le linee guida più corrette per il trattamento del carcinoma mammario. Ai centri che possono fregiarsi della certificazione viene riconosciuta la professionalità più rigorosa per poter curare il carcinoma mammario. Una volta accordata la certificazione questa viene aggiornata e confermata annualmente mediante una revisione di tutti i processi richiesti alla Breast Unit per mezzo di visite ispettive condotte da specialisti europei di grande esperienza.
EUSOMA richiede ai centri certificati di svolgere oltre all’attività assistenziale anche attività di ricerca clinica e sperimentale innovative, attività di divulgazione alla popolazione delle problematiche relative al carcinoma mammario, collaborazione con le associazioni di volontariato che fanno parte a tutti gli effetti del percorso diagnostico-terapeutico.
Infine, mi preme sottolineare che la ricerca è una delle finalità del nostro centro. Questa attività è dimostrata dalla stampa su riviste internazionali di prestigio di numerosi articoli scientifici e dalla partecipazione in qualità di relatori e moderatori a Congressi Nazionali ed Internazionali da parte dei professionisti del gruppo multidisciplinare. Vengono organizzati annualmente Convegni. Congressi e Workshop nazionali ed internazionali con la partecipazione di esperti del settore. Diversi professionisti partecipano alla stesura di linee guida regionali e nazionali per diversi protocolli diagnostico-terapeutici.