Il 19 luglio scorso, dopo due mesi di lavori, è entrato di nuovo in funzione, completamente rinnovato, uno dei tre Acceleratori lineari in forza alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, diretta dal dottor Frank Lohr, che ha sede al Policlinico di Modena. Con questo intervento, del valore di 800.000 euro, l’acceleratore è stato portato al livello tecnico top di gamma, potenziando le capacità terapeutiche del Policlinico. L’aggiornamento è il primo tassello del progetto di potenziamento dell’Oncologia modenese nato dalla donazione di 3 milioni di euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, presentato alla cittadinanza nel novembre del 2016 e che oggi, nel pieno rispetto dei tempi, entra nel vivo. Il progetto prevede l’acquisto nel 2018 di un ulteriore acceleratore lineare e di una PET TC finanziati in parte dalla donazione, in parte da fondi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria.
A celebrare il primo traguardo di questo percorso, i rappresentanti della Fondazione sono stati accolti per una cerimonia informale al Policlinico, lunedì 31 luglio. Il presidente di FCRMO, Paolo Cavicchioli è stato accompagnato dal Direttore generale dell’AOU Ivan Trenti a vedere l’apparecchiatura potenziata grazie alla donazione. Ad accoglierlo ha trovato Giuseppe Longo , Vice-Direttore del Dipartimento ad Attività Integrata di Oncologia ed Ematologia Frank Lohr , Direttore della Radioterapia, Carla Piani , Coordinatrice infermieristica della Radioterapia, Napoleone Prandini , Direttore della Medicina Nucleare, Paola Ceroni, della Fisica Sanitari, e Leo Traldi e Luca Franceschini dell’ingegneria clinica.
In questa intervista il dottor Frank Lohr spiega le potenzialità della nuova apparecchiatura.